Ancora una volta Trento si conferma ai vertici delle classifiche che valutano la qualità della vita nei capoluoghi italiani, posizionandosi al terzo posto nella classifica del BenVivere stilata dal quotidiano Avvenire, dietro solamente alle città di Bolzano e Pordenone.

Il progetto, coordinato da Leonardo Becchetti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata), Luigino Bruni (Università LUMSA) e Vittorio Pelligra (Università di Cagliari), si propone di “leggere e conseguentemente misurare, con l’unica lente unificante e trasversale della generatività, il ben-vivere dei nostri territori“.

I domini all’interno dei quali sono selezionati gli indicatori specifici, spiegano gli autori della ricerca, sono: demografia e famiglia, salute, impegno civile, ambiente turismo e cultura, servizi alla persona, legalità e sicurezza, lavoro, inclusione economica, capitale umano, accoglienza.

Analizzando nel dettaglio le valutazioni relative ai vari ambiti è quindi possibile notare come Trento si segnali in particolare alle voci relative a salute, lavoro, capitale umano e legalità e sicurezza, dove ottiene 4 punti sui 5 a disposizione, mentre le carenze maggiori sono nell’ambito dell’accoglienza, in cui il capoluogo trentino viene valutato con solamente un punto su 5.