Firmata l’ordinanza: nuove restrizioni e tre comuni “rossi”

Foto Paolo Pedrotti – ufficio stampa PAT

È arrivata già nella giornata di oggi la firma del presidente della Giunta provinciale Fugatti in calce alla nuova ordinanza anti-Covid che entrerà in vigore a partire da lunedì 16 novembre e fino al 3 dicembre.

Il provvedimento conferma alcune misure già adottate per il territorio trentino, che resta zona gialla, per le quali non c’è stata la necessità di acquisire l’accordo con il Ministero e introduce nuove disposizioni di contrasto al Covid-19, tra cui, in particolare, l’istituzione della “zona rossa” per 15 giorni nei territori comunali di Castello Tesino, Bedollo e Baselgà di Piné, dove l’indice di contagio ha superato il 3% della popolazione residente.

Confermato ovviamente l’obbligo di indossare la mascherina sempre al di fuori dell’abitazione, con eccezione dei bambini con meno di 6 anni, delle persone che stanno svolgendo attività sportiva e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso del dispositivo di protezione. Sui mezzi di trasporto pubblici l’obbligo di mascherina si allarga invece ai bambini con più di 3 anni.

È possibile continuare a svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, ma al di fuori delle strade e delle piazze dei centri storici della città e delle località turistiche solitamente affollate.

Tra le nuove misure la limitazione all’accesso agli esercizi commerciali, che sarà consentito ad una persona per nucleo familiare, eccetto qualora si debbano accompagnare persone con difficoltà o minori di 14 anni. Lo svolgimento dei mercati all’aperto su area pubblica o privata, sarà consentito solo qualora venga adottato dai sindaci un apposito piano, consegnato ai commercianti, che preveda il rispetto di una serie di paramenti di sicurezza.

Vietata inoltre la consumazione di alimenti e bevande all’aperto, mentre in bar e ristoranti il tempo di permanenza nel locale dovrà essere al massimo di 1 ora e mezza; i tavoli dovranno essere posizionati in modo che la distanza tra le sedie sia maggiore di un metro ed il rapporto persone/superficie dovrà essere di 4 persone per 10 metri quadrati rispetto all’area adibita alla consumazione. Non sarà consentito il buffet e non potranno essere messi a disposizione dei clienti i menù cartacei individuali, giornali, riviste o libri; il servizio dovrà essere effettuato esclusivamente al tavolo e l’asporto sarà consentito solo su prenotazione, accedendo alla zona di consegna un solo cliente alla volta. Per le attività di ristorazione svolte all’interno delle strutture ricettive rimangono invece in vigore i protocolli e le linee guida in materia.

In tutti i luoghi di culto dovrà essere rispettata la distanza interpersonale di 2 metri e la capienza massima prevista.

Nei giorni prefestivi saranno poi chiusi al pubblico le grandi e medie strutture di vendita (compresi i centri commerciali) ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabaccherie, edicole e alimentari; nei giorni festivi è vietato ogni tipo di vendita con eccezione per farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabaccherie, edicole e alimentari. Gli alimentari restano comunque chiusi nella festività domenicale.

Infine, una raccomandazione dedicata agli over 70, invitati ad evitare i luoghi affollati e ad usufruire del servizio “Resta a casa, passo io” oppure, qualora debbano recarsi negli esercizi commerciali, a farlo nelle prime due ore di apertura.

Nei tre Comuni nei quali scatterà la zona rossa invece sarà vietato ogni spostamento, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità, salute e per assicurare lo svolgimento della didattica in presenza. Bar e ristoranti rimarranno chiusi 7 giorni su 7; l’asporto sarà consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci saranno invece restrizioni. Negozi e mercati rimarranno chiusi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Resteranno aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. La didattica a distanza riguarderà solo la scuola secondaria di secondo grado, mentre rimarranno aperte le scuole dell’infanzia, le elementari e le medie. Infine, saranno sospese tutte le competizioni sportive e le attività nei centri sportivi. Sarà consentito infine svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

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