Nella giornata di oggi, l’assessore alla salute Stefania Segnana, accompagnata dai tecnici della Provincia e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, ha incontrato le rappresentanze delle RSA, la presidente e il direttore di UPIPA Francesca Parolari e Massimo Giordani e il direttore generale di SPES Italo Monfredini.
Due gli obiettivi, previsti indicativamente a partire dalla seconda metà di febbraio: in primis quello di riaprire alle visite le Rsa, ovviamente nel rispetto di rigidi protocolli sicurezza, seguito anche dalla ripresa degli ingressi dal territorio da parte degli anziani.
“E’ una notizia – sottolinea l’assessore alla salute Stefania Segnana – che ci conforta. Si era scelto di partire dagli anziani ospiti delle Rsa e di dare loro copertura attraverso le vaccinazioni, proprio perché consapevoli della loro fragilità e di quanto la sofferenza legata alle incertezze del momento fosse acuita proprio dalla distanza tra gli anziani e i loro congiunti. La possibilità di riaprire progressivamente e in sicurezza le Rsa ci fa guardare con maggiore fiducia al futuro perché è un fatto che consente di riannodare i fili delle relazioni interpersonali, che sono estremamente importanti. Se oggi possiamo pensare alla possibilità di riavvicinare le famiglie agli ospiti delle Rsa è grazie al lavoro di molte persone che anche in questa occasione ringraziamo per il loro impegno. In ogni caso la sicurezza e la salute degli ospiti delle Rsa è e sarà sempre la prima delle nostre preoccupazioni”.
In Trentino, nelle RSA, l’83% dei residenti ha ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid. Il numero esatto di queste persone è 3.264. Questi dati sommati al numero degli ospiti guariti da meno di 6 mesi portano ad una copertura pressoché totale degli ospiti delle RSA trentine. E’ inoltre in corso la somministrazione della seconda dose che si concluderà nelle prossime due settimane.