Il Trentino torna arancione: come cambiano le regole

A partire da martedì 6 aprile 2021 il Trentino torna in zona arancione. Un nuovo cambio di colore che cambia nuovamente le regole e le limitazioni in vigore sul territorio della provincia di Trento.

Ricordiamo quindi le principali norme che caratterizzeranno la nostra quotidianità, fino al prossimo cambiamento di colorazione.

Ristorazione: È sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze, ma rimane possibile, dalle 5.00 alle 22.00, la vendita con asporto di cibi e bevande, dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni, mentre dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai bar senza cucina. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, come la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Commercio: Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili, quindi tornano aperti tutti i negozi, ma nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Servizi alla persona: Riaprirono i saloni di parrucchieri e barbieri, così come i centri estetici. In generale i servizi alla persona sono consentiti esattamente allo tesso modo della in zona gialla, nel rispetto delle norme e dei protocolli previsti ai fini del contenimento del contagio.

Cultura: Rimangono chiusi cinema, teatri e sale da concerto, così come i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura, ma in zona arancione tornano ad essere consentite le visite guidate all’aperto. I servizi di archivi e biblioteche sono offerti su prenotazione.

Sport: Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali rimangono sospese, così come lo svolgimento degli sport di contatto. Con i ritorno in zona arancione è nuovamente consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Spostamenti: È consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È possibile recarsi in un comune contiguo, compreso il capoluogo di Provincia, se all’interno del proprio comune vi siano attività o servizi sospesi. Tale possibilità di scelta vale anche per motivi di convenienza economica. Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, non sono conteggiati eventuali minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
A chi vive in un Comune che ha fino a 6.000 abitanti, come previsto dall’ordinanza provinciale, è consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

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