L’agricoltura biologica trentina ha una nuova disciplina

Con l’approvazione da parte della Giunta provinciale del Disegno di legge proposto dall’assessora Giulia Zanotelli, l’agricoltura biologica trentina ha una nuova disciplina provinciale. L’obiettivo della norma è quello di riorganizzare la materia recependo le emergenti esigenze del settore, in attuazione della più recente normativa dell’Unione europea.

Il campo di applicazione della nuova disciplina riguarda i prodotti provenienti dall’agricoltura, incluse l’acquacoltura, l’apicoltura e i prodotti derivanti, qualora questi siano ottenuti, preparati, etichettati, distribuiti, immessi sul mercato, o siano destinati ad esserlo, nel rispetto delle regole specificatamente previste per le produzioni biologiche.

Tra le novità introdotte dal disegno di legge, la promozione ed il sostegno per la costituzione e lo sviluppo di distretti biologici di interesse provinciale, quali realtà aggregative di soggetti pubblici e privati che operano in modo integrato nel sistema produttivo locale di riferimento. La nuova proposta normativa riconosce il ruolo ambientale, sociale ed economico dell’agricoltura biologica, diretto alla salvaguardia della biodiversità, delle risorse naturali e del benessere degli animali, alla garanzia della sicurezza alimentare e della qualità degli alimenti, alla tutela del consumatore, del paesaggio rurale e della salute, nonché alla realizzazione degli obiettivi dello sviluppo rurale.

“Siamo convinti – ha dichiarato l’assessore Zanotelli – della necessità di assicurare sostegno ed accompagnamento rispetto ai processi di conversione in corso e alle iniziative che possono garantire un approccio integrato, di ambito, per la promozione e la valorizzazione dei prodotti agricoli trentini. A questo riguardo, si tratta di promuovere uno sviluppo equilibrato e sempre più ispirato a qualità e sostenibilità dell’agricoltura trentina, valorizzando e migliorando sempre più, da un lato, il metodo di produzione integrata e, dall’altro, favorendo, ove vi siano le condizioni ambientali, sociali ed economiche, lo sviluppo della produzione biologica”.

Il disegno di legge detta anche disposizioni in ordine al riconoscimento delle organizzazioni dei produttori biologici operanti sul territorio provinciale: ad esso provvederà la Provincia secondo le modalità, i criteri e i requisiti stabiliti con deliberazione della Giunta. “Si tratta di un passaggio importante – conclude l’assessore Zanotelli – risultato di un lungo percorso di confronto intrapreso con i vari portatori di interesse del mondo agricolo trentino, che anticipa il recepimento della nuova regolamentazione europea in materia di agricoltura biologica”.

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