È stato assegnato alla roveretana Giulia Arer, studentessa dell’Università di Trento, il premio Argis (Associazione di ricerca per la governance dell’impresa sociale) dedicato ad una tesi di laurea discussa nel 2020 sull’evoluzione del terzo settore e delle imprese sociali.

La tesi della giovane, dal titolo “Welfare di comunità, partecipazione e sviluppo locale. Costruire un’impresa di comunità in Vallarsa: una sfida possibile?”,  descrive l’impresa di comunità quale strumento adatto a rispondere ai bisogni di una comunità, a favorire empowerment e partecipazione, a sostenere lo sviluppo locale, rappresentando uno strumento innovativo che, mediante la partecipazione dei diretti interessanti nelle iniziative imprenditoriali, promuove un’“amministrazione condivisa” e un nuovo modo di governare i processi di sviluppo locale, dando vita ad un welfare partecipato e di comunità.

La particolarità di questo elaborato, segnala l’Associazione di ricerca per la governance dell’impresa sociale, è che “non si limita a prendere atto di un fenomeno già compiuto, quanto piuttosto cerca di indagare sull’opportunità della sua concreta attuazione all’interno di un particolare contesto territoriale come quello della Vallarsa. Vengono dunque delineati gli “ingredienti tipici”, che costituiscono il terreno fertile su cui un’impresa di comunità può nascere”. Tra le righe della tesi emerge inoltre la descrizione di un Terzo settore in grado di sopperire ai servizi non garantiti dallo Stato, ma che necessiterebbe anche di figure più professionali.

Il premio è stato assegnato dal Comitato direttivo di Argis, costituitosi in giuria, con la presidenza di Gianfranco Fabi e la consulenza operativa del collaboratore scientifico di Argis, Giorgio Turetta. Hanno partecipato al premio trenta neolaureati dimostrando una grande attenzione ed un’appassionata ricerca nell’ambito del non profit e delle imprese sociali.