Distretto Biologico Trentino: si presentano i promotori del Referendum

Si è svolta nella mattinata di sabato 5 giugno, in concomitanza con la Giornata mondiale dell’Ambiente, la Conferenza stampa del Comitato promotore del Referendum per un Distretto Biologico Trentino, organizzata per presentare le 27 Associazioni e Organizzazioni ambientaliste che, fino ad oggi, hanno aderito alla proposta referendaria mettendo a disposizione il proprio logo.

Il Referendum, che si svolgerà tra settembre e ottobre 2021 in data che la Provincia indicherà con decreto, sarà valido solamente se si presenterà alle urne almeno il 40 per cento più uno degli aventi diritto al voto, e, nel caso dovesse vincere il Sì, si avvierà il percorso di collaborazione tra le Istituzioni, gli attori economici, sociali e culturali dei diversi territori e gli stessi consumatori volto alla realizzazione di un Distretto Biologico Trentino.

“Il veloce degrado delle acque, il loro consumo indiscriminato quando i fiumi sono in grave sofferenza, l’inquinamento dei ghiacciai e lo sfruttamento forzato delle montagne, la rapida perdita della biodiversità e in generale il degrado dell’Ambiente tutto, il grave rischio che la nostra salute corre consumando cibi malsani, respirando aria inquinata anche a causa dell’uso diffuso dei pesticidi, sono problematiche che rendono necessario un cambio di passo culturale, non più rimandabile, scegliendo stili di vita sostenibili, in armonia con la Natura che non vogliamo piegare ai nostri fini e trattare come una nemica ma come alleata con cui lavorare”, hanno spiegato i promotori, presenti alla presentazione, tra cui l’Associazione Pescatori Dilettanti Trentini, la Federazione Pescatori Trentini, Futuro Sostenibile dell’Alta Val di Non, Associazione Ledro Inselberg, l’Ortazzo della Valsugana, Trento Consumo Consapevole, Mountain Wilderness, Legambiente di Trento, WWF del Trentino.

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