Nuoto. Gaia Mercurio pigliatutto ai Campionati Italiani: medaglie e record

La nuotatrice paralimpica Gaia Mercurio, 17 anni

Incetta di medaglie e record italiani per Gaia Mercurio, che ai Campionati Italiani Assoluti, nell’ultimo fine settimana a Napoli, ha chiuso una stagione agonistica da incorniciare.

Un successo preannunciato. L’Olimpo del nuoto campano, la Piscina Scandone di Napoli, ha accolto 230 atleti in rappresentanza delle 56 società nella due giorni di nuoto paralimpico, ultimo appuntamento nazionale prima dei Giochi Paralimpici di Tokio. E l’atleta trentina Gaia Mercurio, in forza all’ASD CSI Trento Nuoto, seguita dall’allenatore Dino Coppola, è tornata da Napoli, sede dei Campionati Italiani, con una serie impressionante di record e medaglie.

Diciassette anni appena compiuti, Gaia, ha gareggiato con le atlete più esperte, e, nonostante questo, nella prima gara di giornata, i 50 metri Stile Libero, ha piazzato il primo acuto, ottenendo il record italiano nella sua categoria, la juniores, e ottenendo la medaglia d’argento, chiudendo la sua prova con il tempo di 36.05.

Un momento di relax tra una gara e l’altra

Nella terza ed ultima gara della prima giornata, i 100 metri Stile Libero, caricata dall’ottimo risultato ottenuto in mattinata, ha messo un altro sigillo alla sua splendida performance in terra partenopea, ottenendo un 1.21,45 che le ha permesso di ottenere il nuovo record nella categoria S8 Junior e la sua seconda medaglia d’argento assoluta.

Ma come recita il vecchio adagio, “non c’è il due senza il tre”, e Gaia Mercurio lo ha trasformato da sogno in realtà. Cosi è stato, nei 100 metri dorso con il tempo di 1.21,84 l’atleta paralimpica trentina, ha conquistato il secondo posto di categoria ed il terzo posto, dunque medaglia di bronzo assoluta, partendo dalla categoria S4 alla categoria S14. Ma il tempo di 1.21,84, le ha soprattutto permesso di scrivere il nuovo record nazionale di categoria S8 Junior.

Per la nostra portacolori, questo è sicuramente un anno da incorniciare. Gli ottimi risultati ottenuti al “Trofeo Tokio” in marzo, e le medaglie ed i records ottenuti a Verona agli italiani giovanili, lasciavano presagire un finale col botto, ma un’incetta di medaglie e records, di questa entità, forse, non se lo aspettava neanche lei.

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