È stato un grande successo l’originale spettacolo “Le più belle Leggende del Trentino”, che il Coro Bianche Zime di Rovereto ha presentato sabato sera in prima assoluta nella bella storica Piazza Sant’Antonio di Lizzanella. Un mix di canti, racconti e musica che ha affascinato per oltre un’ora le moltissime persone presenti. A rendere ancor più suggestiva l’atmosfera ci hanno pensato l’armonica a bocca di Gabriele Girardelli e la fisarmonica di Carl Graf, capaci come pochi di riscaldare i cuori e di far brillare gli occhi di tutti.

La narrazione di alcune leggende delle valli a noi più vicine, la Vallagarina e la Vallarsa, ben eseguita dal prof. Gianni Potrich, è diventata il quadro storico che ha incontrato la tradizione e la cultura delle nostre montagne. Tutti hanno “viaggiato” con la fantasia da Castel Corno al Monte Baldo, da Ala alle Valli del Leno e su fino a Castellano. L’intento è stato quello di promuovere la nostra cultura valligiana, per fare così dei luoghi la ricchezza dei linguaggi e delle usanze, dove la toponomastica si intreccia con la storia attraverso l’immaginario. Intento assolutamente riuscito.

Le canzoni, eseguite mirabilmente dal Coro sotto la direzione del Maestro Stefano Balter, hanno dato al tutto nuovi colori e fatto scaturire molte inimmaginabili emozioni. Le leggende, di fatto, coniugano il sapere antico e popolare per eccellenza. Diventano così testimonianza orale affidata ai cantastorie. Ma non solo. Fanno sì che un popolo sappia farne tesoro nei valori comunitari.

Educare al passato, vivere il presente, leggerlo con gli occhi vivi di chi sa cogliere gli attimi per farli propri e condividerli come bene comune. Questa resta l’intenzione e il lavoro che ha visto il Coro Bianche Zime appassionato protagonista.

Un sentito ringraziamento al Coro e ai volontari del paese è venuto dal Presidente della Circoscrizione Rovereto Sud Andrea Gatti. Nel mentre l’Assessore comunale Carlo Plotegher ha apprezzato la volontà della gente di Lizzanella di reagire in maniera propositiva alle odierne difficoltà, anche con il piacere di ritrovarsi in piazza e condividere un significativo momento di autentica cultura popolare.

Il lungo applauso finale delle oltre 200 persone presenti ha sottolineato il grande successo dell’iniziativa.