Si sono svolte anche a Trento le celebrazioni per la 71ª Giornata Nazionale per le Vittime del Lavoro: istituzioni e parti sociali si sono ritrovate presso il monumento in Largo Pigarelli, dove è stata posta una corona d’alloro, per riaffermare, dopo i recenti infortuni mortali avvenuti in Trentino, la necessità e la volontà di trovare al più presto soluzioni efficaci per contrastare la piaga delle morti sul lavoro.
Prevenzione, cultura della sicurezza e formazione, partendo dal mondo della scuola le parole chiave degli interventi, con l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Spinelli che ha ricordato che il Covid-19 ha catturato, in ambito lavorativo, molta attenzione e ha richiesto particolari e puntuali interventi da parte della Provincia, “ma ora altrettanta energia e determinazione devono essere adottate sul piano della sicurezza, questione prioritaria che richiede la collaborazione di tutti. Linea e urgenza condivise da tutte le istituzioni e da tutte le parti sociali presenti alla celebrazione”.
Secondo il presidente trentino dell’Anmil – Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro – Andrea Kaswalder, serve un grande tavolo permanente impegnato sul tema della sicurezza in risposta al dramma degli infortuni mortali: “Bisogna coltivare la cultura della sicurezza sin dalle scuole. È da lì che escono i nostri futuri lavoratori e i nostri futuri imprenditori.”

Prima del momento di raccoglimento presso il monumento di Largo Pigarelli, la Giornata Nazionale per le Vittime del Lavoro è stata ricordata anche durante la S. Messa celebrata in Duomo. La corona d’alloro poi posata al monumento è stata prima posta sugli scalini che portano all’altare del Duomo. Il parroco, don Andrea Decarli, ha ricordato i caduti sul lavoro nella propria omelia: “Troppi fratelli e sorelle hanno perso la vita”, ha affermato. “Dobbiamo fare scelte giuste perché la dignità del lavoro e delle persone sia sempre salvaguardata e custodita”.
Proprio nella giornata di sabato 9 ottobre si è svolto un incontro fra l’assessorato provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro e le parti sociali per discutere insieme di sicurezza ed elaborare strategie. Fra le proposte giunte dai rappresentanti delle parti sociali e dall’Inail, incrementare la cultura della sicurezza tra le aziende e i lavoratori, puntare sulla formazione cominciando dall’età scolare, premi e agevolazioni per le aziende che investono particolarmente sulla sicurezza e destinare alla prevenzione le risorse derivanti dall’apparato sanzionatorio, come peraltro prevede l’attuale normativa. Le diverse istanze saranno valutate il 13 ottobre dal Comitato per la sicurezza sul lavoro.