In azione i “Garda Rangers” per la manutenzione e il controllo dei tracciati turistici “outdoor”

I tre Garda Rangers controlleranno i tracciati outdoor del Garda e si occuperanno della loro manutenzione. Foto di Bike Garda Trentino

Entrano in azione i tre “Garda Rangers”, una squadra di professionisti destinata al controllo e alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei tracciati mountain bike, dei sentieri, delle vie ferrate e delle falesie del Garda Trentino. L’obiettivo dei “Garda Rangers”, selezionati attraverso un bando indetto a fine 2021 da Garda Dolomiti Azienda per il Turismo spa, è quello di permettere agli appassionati di dedicarsi in sicurezza alla loro attività preferita in un territorio che ha fatto della vacanza outdoor uno dei suoi tratti distintivi.

“Questo progetto è la massima espressione dell’evoluzione che il nostro territorio sta vivendo”, il commento di Oskar Schwazer, direttore di Garda Dolomiti spa, che martedì 12 aprile ha presentato i Garda Rangers al Birrificio Artigianale Impavida di Arco. “I passaggi che ci sono stati l’anno scorso sulla Ponale, o anche solo lo scorso weekend, – ha aggiunto – confermano come il Garda Trentino sia un territorio che oggi necessita, più che di promozione, di gestione in chiave di valorizzazione e preservazione della nostra incredibile ricchezza”.

Ai Garda Rangers il compito di percorrere i tracciati del Garda Trentino dotati delle attrezzature necessarie per la manutenzione e automuniti di pick-up ed e-mtb con carrello porta attrezzi. Ne controlleranno lo stato e, dove necessario, interverranno con il supporto del Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale, da anni prezioso partner dell’Apt e braccio operativo di Provincia e Comuni per la manutenzione del territorio.

Il team è composto da tre persone del Consorzio Lavoro Ambiente (CLA), ed è già entrato in azione: le prime operazioni sono state realizzate sul sentiero di accesso alla falesia Muro dell’Asino di Arco con la manutenzione delle arce in legno, della passerella e delle scalinate e sui sentieri MTB partendo dal percorso 775 che da Caset porta a Pieve di Ledro. La climbing unit invece, il team dedicato alle manutenzioni in parete, è impegnata nel disgaggio e nel controllo della ferrata Rio Salagoni.

Un progetto importante che mira a preservare e valorizzare le infrastrutture sportive outdoor del Garda Trentino, ma non solo. Il progetto dei Garda Rangers è anche una delle prime e importanti operazioni funzionali al nuovo stile di vacanza promosso dall’APT “Stay Young” – legate al concetto di “Keep moving” (tenersi in movimento) – che mira ad affermare il territorio come destinazione d’eccellenza per coloro che vogliono mantenersi giovani e attivi tutto l’anno.

“Il progetto Garda Rangers nasce dall’esigenza di creare una squadra attiva che andasse ad aggiungersi a quelle già impegnate sul nostro territorio – ha concluso Silvio Rigatti, presidente di Garda Dolomiti sia – Il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale, che da anni collabora con l’Apt ed è il braccio operativo di Provincia e Comuni per la manutenzione del territorio, è un organo fondamentale per il supporto al team dei Garda Rangers, i quali fungeranno da biglietto da visita per il nostro territorio. Anche grazie a loro i nostri ospiti potranno avere un ricordo splendido del Garda Trentino”.

Nonostante il piano annuale di azione venga definito dal Tavolo di lavoro del progetto Outdoor Park, la collaborazione della comunità e degli ospiti è parte fondamentale per la buona riuscita del progetto: tramite un form creato ad hoc, gli interventi programmati possono essere integrati dalle segnalazioni raccolte nel corso della stagione.

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