I pellegrini della diocesi di Trento tornano a Lourdes dopo 3 anni di sospensione del pellegrinaggio diocesano a causa del Covid-19. Inizia domani, venerdì 2 settembre, il 102esimo pellegrinaggio diocesano al santuario mariano francese.

“C’è una grande emozione nel poter tornare a vivere dopo tanto tempo questa straordinaria esperienza di fede e di calore umano”, sottolinea l’arcivescovo Tisi, che per la quarta volta da quando è alla guida della Chiesa trentina raggiunge Lourdes per accompagnare i pellegrini. “Posso già confermare che anche in questa occasione non saremo noi ad accompagnare gli ammalati, ma saranno loro ad accompagnare noi con la loro forza d’animo, la loro capacità di abitare il dolore, suscitare domande e renderci migliori. L’incontro con Maria possa orientare il futuro della nostra Chiesa e insegnarci che non c’è alternativa per diventare umani all’incontro con l’umanità di Gesù“.

Sono 179 le persone che vi parteciperanno. Intenso il programma, che durerà fino a lunedì 5 settembre. Nel gruppo ci sono 21 ammalati, 39 dame e barellieri, 6 medici, 3 infermieri e 5 preti. Tra i volontari coinvolti anche una decina di giovani tra i 20 e i 27 anni, adeguatamente formati per questa esperienza.

La maggior parte dei fedeli raggiungerà il santuario francese con il volo Bergamo-Lourdes, dopo il viaggio in pullman da Trento, con partenza alle 7.30 dal Lungadige Monte Grappa, all’altezza della funivia di Sardagna.

Erano 140 i posti previsti inizialmente sul volo, che si sono rivelati insufficienti. Per questo motivo la diocesi, supportata dai volontari di Ospitalità Tridentina, ha organizzato anche un pullman che partirà da Trento già nella serata di oggi (giovedì 1 settembre).

Alle Messe della prossima domenica, 4 settembre, saranno pronunciate delle intenzioni per unirsi in preghiera ai pellegrini, con un pensiero rivolto in particolare agli ammalati trentini a Lourdes.