Festival dello Sport, le ginnaste Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri incontrano gli studenti

Raffaelli e Baldassarri al Festival dello Sport di Trento

La differenza la fa sempre la testa. Nello sport dopo la pioggia di medaglie devi ripartire con umiltà e tornare ad allenarti già il giorno dopo”. L’atleta marchigiana Sofia Raffaeli, doppio oro nella ginnastica ritmica, ha descritto così la sua personale concezione di “Momenti di Gloria”, tema del quinto Festival dello Sport che si è aperto oggi (giovedì 22 settembre).

Raffaelli ha vissuto i suoi ultimi “momenti di gloria” ai recentissimi mondiali di Sofia, in Bulgaria, assieme a Milena Baldassarri (un bronzo sempre ai mondiali). Le due atlete questa mattina hanno incantato un pubblico di studenti al Teatro Sociale, accompagnate da un brillante Yuri Chechi, oro olimpico ad Atlanta ’96, in un’inedita versione “intervistatore”.

Il pubblico ha potuto assistere anche a due esibizioni delle atlete azzurre, in apertura e in chiusura dell’incontro. Sofia Raffaeli, 19 anni il prossimo gennaio, marchigiana, gareggia per la Polizia di Stato, mentre Milena Baldassarri, romagnola trasferitasi nelle Marche, ha due anni e mezzo in più della compagna di squadra e di allenamenti e gareggia per l’Aeronautica.

In apertura e in chiusura dell’intervista, le due atlete si sono esibite. In foto Baldassarri

L’incontro è stato introdotto dal vicedirettore della Gazzetta dello Sport, Gianni Valenti, direttore scientifico del Festival. La medaglia nell’all around (il concorso generale che premia l’atleta più completa), la prima d’oro per un’italiana, è quella che ha dato più gioia a Sofia, che ha portato i quattro ori e il bronzo sul palco trentino. E che le ha permesso di staccare il pass per le Olimpiadi 2024 di Parigi. “Sì – ha dichiarato – questa pioggia di medaglie mi ha cambiato la vita. So che sono un punto di riferimento nella ginnastica ritmica e in ogni gara dovrò dimostrarlo, ma so anche che posso farlo”.

In sala c’è stato anche un momento di riflessione e partecipazione per i lutti e le devastazioni che hanno colpito pochi giorni fa le Marche: “Provo un forte senso di appartenenza – ha riconosciuto la Raffaeli – per la mia terra e per l’Italia e le Fiamme Oro”.

Tornando al mondiale, l’atleta marchigiana ha ricordato la bella gara al nastro – “al cerchio non ho dato il mio meglio” – come ha messo tutta se stessa alla palla e come si sia “incavolata” per il bronzo alle clavette. “La differenza la fa sempre la testa. Nel nostro sport dopo la pioggia di medaglie devi ripartire con umiltà e tornare ad allenarti già il giorno dopo”. Grande gratitudine della “formica atomica Raffaeli” per l’allenatrice Julieta Cantaluppi.

“Venivo da mesi altalenanti e da quarti posti ai mondiali. Questa medaglia mi ha emozionato“, ha dichiarato l’altra farfalla azzurra, Milena Baldassarri che, in un futuro non lontano, accanto e dopo lo sport vede un lavoro nel mondo dello spettacolo o del cinema.

Momenti di ilarità e gioia quando le due atlete azzurre hanno fatto un “tutorial in presenza” con alcuni attrezzi ginnici (cerchio, clavette, nastro, palla) a due studentesse trentine salite sul palco. E particolarmente apprezzata l’intervista doppia di Chechi alle due giovani campionesse, in cui è trapelato un po’ di più del loro privato. Il gelato come unica concessione al palato, entrambe attualmente non fidanzate, la gioia per la patente automobilistica da poco conseguita. Il colore preferito di entrambe? Il lilla, il rosa pieno che è anche il colore del Festival dello Sport di Trento.

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