Da Casa Raphael alla chiesa arcipretale: il programma delle Giornate FAI d’Autunno a Roncegno

Particolare della chiesa arcipretale di Roncegno

Si svolgeranno a Roncegno tra sabato 15 e domenica 16 ottobre le Giornate FAI d’Autunno, promosse dal Fondo Ambiente Italiano in 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in oltre 350 città d’Italia.

La Delegazione e il Gruppo Giovani FAI di Trento propongono un fine settimana di visite guidate dal titolo “Il fascino di Roncegno: le terme, i campi, la dimensione del sacro”.

L’obiettivo di queste giornate è “far innamorare gli italiani dell’Italia”, che è poi anche la missione culturale del FAI. Queste giornate sono “un incontro sentimentale”, un abbraccio collettivo tra i visitatori e l’ambiente che li circonda, così prodigo di arte, storia e natura.

A Roncegno Terme le visite guidate saranno alla chiesa arcipretale dei santi Pietro e Paolo, Casa Raphael – Palace Hotel (Palazzo delle Terme), Chiesa di Santa Brigida e un percorso fra le ville liberty di Roncegno. Gli orari sono sabato 15 ottobre dalle 14 alle 18 (ultima visita alle 17) e domenica 16 ottobre dalle 10 alle 18 (ultima visita alle 17).

Ogni itinerario di visita è autonomo e la durata delle visite, per ciascun bene aperto, è di circa un’ora. Non è richiesta la prenotazione: le visite partiranno a ciclo continuo in base alla disponibilità delle guide, con ritrovo presso il Banco dei volontari FAI a Roncegno Terme in Piazza A. de Giovanni (di fronte al Municipio) e alla chiesa di santa Brigida.

Per le visite verrà suggerito un contributo a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione della Fondazione. Sarà possibile inoltre aiutare il FAI con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano.

Chiesa arcipretale dei santi Pietro e Paolo

La visita alla Chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo, impareggiabile testimone della storia del borgo, permette di apprezzare uno dei rari esempi in Trentino di complesso architettonico in puro stile barocco ottimamente conservato nelle sue forme originali. Insieme al maestoso campanile, al maso che ospita la canonica e al retrostante cimitero, la chiesa costituisce un unicum ancora ben identificabile, che dà il senso di come nei secoli scorsi la vita delle comunità ruotasse intorno ai luoghi di culto. La presenza dentro l’edificio di opere di artisti di vasto respiro come Francesco Guardi, celebre pittore suocero di Giambattista Tiepolo, e Valentino Rovisi che del Tiepolo fu allievo, faranno cogliere ai visitatori i legami culturali e sociali tra il Trentino e l’Italia settentrionale che, ora come nel secolo XVIII, trovano nella Valsugana la naturale via di congiunzione.

Casa Raphael – Palace Hotel

Simbolo dell’epopea del turismo aristocratico internazionale di fine Ottocento legato alla scoperta e allo sfruttamento delle acque termali di Roncegno, il Palazzo delle Terme, oggi Casa Raphael (dal nome dell’arcangelo portatore di salute), è un edificio di pregio storico artistico circondato da un ampio parco, con saloni riccamente decorati e arredati, ancora oggi in attività. Nei suoi quasi 150 anni di vita ha visto stagioni e fortune diverse senza smarrire il proprio carisma: un palazzo in stile liberty, testimone della Belle Époque, luogo di incontro tra corpo, anima e spirito. La simbiosi equilibrata tra lo stabilimento termale da una parte e il contesto paesaggistico dall’altra, con il vasto parco a far da garante e modulatore, verrà raccontata in occasione delle Giornate FAI. Fra le molte personalità che hanno frequentato il Palace Hotel, il FAI ricorda con particolare affetto la propria fondatrice e Presidente onoraria Sig.ra Giulia Maria Crespi, che di Roncegno e della sua bellezza era appassionata estimatrice e che, proprio alle Terme, amava trascorrere i periodi di riposo estivo.

Chiesa parrocchiale di santa Brigida

L’antichissima chiesa, il caratteristico cimitero adagiato ai sui piedi, il vicino Museo degli strumenti Musicali Popolari e l’incantevole panorama sulla vallata rendono ricca di sorprese la breve passeggiata che dal centro storico, salendo per la ripida stradina lastricata a cubetti di porfido, porta al colle di Santa Brigida, nell’omonima frazione di Roncegno. Con l’apertura di questo complesso di beni, il FAI propone ai visitatori un esempio virtuoso che viene dal passato di tutela del paesaggio: sintonia tra natura e opera dell’uomo, il quale lungo i secoli modella e adatta alle proprie esigenze il territorio senza violarne l’essenza.

Percorso guidato fra le ville liberty di Roncegno
Una passeggiata per il centro storico per riscoprire i fasti di Roncegno Terme nella Belle Époque e comprendere, nel profondo, una comunità contesa tra moderno spirito termale e atavica mentalità di montagna. Lungo il percorso sarà possibile ammirare una serie di edifici costruiti tra fine Ottocento e inizio Novecento quando, in conseguenza del turismo legato allo sfruttamento termale delle sue acque, Roncegno divenne borgata con decreto imperiale nel 1887. Oltre Casa Raphael altri palazzi di pregio in stile liberty si susseguono per le strade di Roncegno: a pochi passi dalla sede municipale si trova Villa Waiz, proseguendo lungo la via principale incontriamo Villa Rosa, trasformata poi in albergo; appena fuori dall’abitato è la volta di Villa Rosalinda e infine Villa Gordon, tra le più originali di Roncegno per il suo particolare connubio di neorinascimentale e stile nordico.

In occasione delle Giornate FAI sarà aperto al pubblico a cura delle Responsabili, componenti del Coro Sant’Osvaldo di Roncegno, il Museo degli Strumenti musicali popolari presso la canonica di Santa Brigida. Il Museo raccoglie una straordinaria collezione di circa 1.000 strumenti musicali etnici e popolari, in rappresentanza di 53 nazioni.

La chiesa arcipretale di Roncegno

ALTRE INIZIATIVE IN TRENTINO

Il Gruppo FAI Rovereto e Vallagarina propone la visita di due chiesette antiche a Chizzola di Ala: Santa Cecilia, posta su un’altura poco a nord del paese (un piccolo edificio sacro di forme romaniche, con tetto a bassi spioventi e piccola abside semicircolare; all’interno si ammira una decorazione murale che costituisce la prima testimonianza di pittura gotica trecentesca in Trentino) e Santa Lucia che presenta anch’essa affreschi interni trecenteschi di ambito veronese. Visite a cadenza oraria sabato 15 ottobre (dalle 14.00 alle 17.00) e domenica 16 ottobre (dalle 10.00 alle 17.00). Considerati gli spazi esigui e la difficoltà di parcheggio è consigliata la prenotazione delle visite sul sito www.giornatefai.it.

Il Gruppo FAI Valli di Fiemme e di Fassa, sabato 15 ottobre alle ore 10.00 aprirà a Pozza di Fassa la chiesa di San Nicolò. A seguire i visitatori potranno conoscere l’antico Molin de Sass, una struttura che, pur avendo cessato la sua attività da molti anni, testimonia ancora la vita di un tempo fatta di fatica e di duro lavoro. Sabato 15 ottobre alle ore 14.00 sarà invece aperta la Centrale idroelettrica di Pozza di Fassa, oggi dismessa. Seguirà la visita alla mostra dedicata al ritrattista Francesco Ferdinando Rizzi di Campitello e ai suoi due figli, con opere di pregio che vanno dai ritratti ai paesaggi e ai soggetti floreali, e la visita del “Museo L. Segat” dove si potranno conoscere le principali essenze della vegetazione locale e le professioni legate alla lavorazione primaria del legname.

Il Gruppo FAI Val di Sole e Val di Non dedica le Giornate d’Autunno a Castel Belàsi, in località Segonzone di Campodenno, in Val di Non, e alla Cappella dei santi Filippo e Giacomo a monte del Castello.
Castel Belàsi si presenta come una vedetta che vigila sul territorio. Da esso si scorgono le rovine di Castel Belfòrt e di Castel Thun, magnifico maniero della famiglia Thun. Con questi suoi simili e gli altri sparsi in punti strategici della valle, Castel Belàsi caratterizza la geografia nonesa composta da pievi, villaggi con antiche dimore e una ventina di castelli, di proprietà sia privata che pubblica.

Visite guidate sabato 15 ottobre (ore 10.00 / 11.00 / 12.00 / 14.30 / 15.30) e domenica 16 ottobre (ore 10.00 / 11.00 / 12.00 / 14.30 / 15.30). Per chi volesse utilizzare il treno della Trento – Malè provenendo da Trento sarà a disposizione un bus navetta gratuito, dalla stazione di Cressino alla chiesa dei santi Filippo e Giacomo per poi proseguire fino al Castello (orari bus: sabato 15 ore 11.00 / 14.30 – domenica 16 ore 11.00 / 14.45). Per usufruire del bus navetta occorre prenotare via mail a valdisolevaldinon@gruppofai.fondoambiente.it entro le ore 12.00 del 14 ottobre, fino a esaurimento posti (max 20 posti). Al Castello è previsto un punto ristoro a cura della Proloco Castelbelasi che offrirà, sabato 15 ottobre, un risotto a tutti i visitatori.

Le Giornate FAI d’Autunno hanno il sostegno e il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e delle Amministrazioni comunali che ospitano gli eventi e sono rese possibili grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Guide e Accompagnatori Turistici del Trentino che curerà le visite guidate. Hanno inoltre il contributo della Fondazione Caritro e del MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.giornatefai.it oppure contattare il FAI di Trento via e-mail (trento@delegazionefai.fondoambiente.it) o tramite la pagina Facebook FAI – Delegazione di Trento.

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