Via libera in Consiglio provinciale al bonus energia proposto dall’assessore Spinelli

È stato approvato in Consiglio provinciale il ddl 161 proposto dalla giunta con l’assessore Achille Spinelli, il cosiddetto “bonus energia” per le famiglie da 180 euro. Il provvedimento è stato approvato con 20 voti a favore, 4 contrari e 7 astenuti.

“Le misure agevolative – ha detto Spinelli – introducono la possibilità di individuare misure provinciali andando oltre i limiti di quelle vigenti, disciplinando nuove aree di intervento anche a cumulo di quelle attuali”.

Nell’articolo 2, in particolare, “ci sono misure a sostegno degli operatori economici – ha continuato l’assessore – con interventi sul nuovo credito fondato su nuovi protocolli di credito di durata decennale, con il riconoscimento di interessi passivi per 10 milioni di euro spalmati nel 2022 e nel 2023”.

L’articolo 3 e articolo 4 prevedono rispettivamente un intervento a favore del sociale e misure a sostegno del settore agricolo con rifinitura delle possibilità di azione. Ci sono, ancora, crediti di imposta per gli enti strumentali all’articolo 5, disposizioni generiche all’articolo 6 e al 7 una disposizione di variazione di bilancio.

Un emendamento di giunta a firma Maurizio Fugatti, presidente della Provincia, riguarda una variazione complessiva sul bilancio 2022-2024. La Pat ha trovato altri 80 milioni – da entrate tributarie – che saranno messi a disposizione come segue: una misura da 25 milioni di euro a favore di Confidi e Coperfidi erogherà finanziamenti diretti a favore delle piccole imprese con modalità molto snelle e semplificate. Una soluzione che viene considerata più efficace e vantaggiosa rispetto alla distribuzione di contributi a fondo perduto di lievissima entità. Gli altri 55 milioni sono anticipazioni di spese in conto capitale sul bilancio 2023 con disponibilità dall’anno 2022.

La Pat sta studiando la strada più rapida per sostenere le famiglie sul fronte energetico. Lo spostamento di 40 milioni dalle autonome locali permetterà di gestire lo sconto bollette e sarà studiato dalla giunta un tetto di reddito per limitare la platea dei beneficiari dei 180 euro.

Ieri in Consiglio provinciale era andata in scena la protesta dei sindacati Cgil Cisl e Uil proprio in merito al bonus energia: “L’Esecutivo Draghi ha usato l’extra-gettito per finanziare i decreti Aiuti e dunque per dare risposte, seppur parziali, alle famiglie che soffrono. Il presidente Fugatti persevera nella logica di tenersi le mani libere per allocare le risorse come meglio crede, accontentando i desiderata dei diversi gruppi d’interesse. Lo ha fatto a luglio congelando 100 milioni di euro in un fondo straordinario nella disponibilità della Giunta; lo ha fatto scegliendo alla vigilia delle elezioni di intervenire con un bonus a pioggia di 180 euro per tutti, ricchi compresi, salvo poi fare marcia indietro con una soluzione che rischia di peggiorare ancora le cose; lo rifà adesso scegliendo in totale solitudine e in barba al consiglio provinciale come spendere le nuove risorse. Forse non si è compreso fino in fondo la gravità del momento che stiamo vivendo e che con mosse ad effetto e contentini si rischia di far esplodere il malessere sociale. Siamo pronti a confrontarci con il presidente per affrontare insieme questa fase. Se la risposta sarà ancora una volta un secco no, però, non ci resterà altra strada alla mobilitazione per tutelare gli interessi delle cittadine e dei cittadini”.

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