Violenza sulle donne, nel 2021 in Trentino 614 casi tra denunce e ammonimenti

Nel 2021 si registrano 614 casi di violenza sulle donne in Trentino tra denunce e ammonimenti, mentre nel 2020 erano 475. I dati sono stati presentati questa mattina (giovedì 24 novembre) con la pubblicazione annuale resa possibile grazie alla sinergia tra istituzioni, terzo settore e forze dell’ordine, e coordinata dall’Osservatorio provinciale sulla violenza di genere.

Le donne accolte nei servizi residenziali nel 2021 sono state 119 (109 nel 2020). Le donne che si sono rivolte ai servizi non residenziali sono state 389 nel 2020 (erano 340 nel 2020). Il numero di accessi per violenza al Pronto Soccorso del 2021 sono in aumento rispetto al 2020 (+72%).

I dati confermano che la violenza contro le donne, nella grande maggioranza dei casi, riguarda la rete di relazione più vicina alle vittime, se non la più intima, che coinvolge la sfera affettiva e delle conoscenze. Nell’82,7% delle schede, infatti, il presunto autore è un uomo che proviene dal contesto familiare, relazionale o lavorativo delle donne.

“Stiamo lavorando – ha detto l’assessora alla salute Stefania Segnana – per aumentare i posti della nostra casa rifugio, dove trovano accoglienza le donne in situazioni gravi e complesse: il prossimo anno partiremo con il bando per individuare una nuova sede”.

Fra le iniziative poi un forte impulso è stato dato all’attività di formazione con corsi rivolti agli operatori che prendono in carico le donne vittime, ma anche con il corso condotto da Iprase, e rivolto agli insegnanti per la violenza assistita, di cui sono vittime i bambini, nonché coi corsi per gli assistenti sociale e infine con quello di educazione finanziaria, che ha affrontato il tema della violenza economica.

DENUNCE

Nel 2021 si registra un totale di denunce pari a 479. Numero in sostanziale aumento (+22,5%) rispetto al 2020, e in linea rispetto alla media degli anni precedenti (2016 -2019). Il drastico calo delle denunce rilevato durante l’anno della pandemia sembra quindi ristabilirsi a livelli pre-pandemici.

PROCEDIMENTO DI AMMONIMENTO

Nel 2021 si registra un numero di procedimenti di ammonimento avviati in aumento (+60,7%) rispetto al 2021 ma in diminuzione rispetto alla media degli anni 2015-2019.

INCIDENZA SULLA POPOLAZIONE FEMMINILE

Per comprendere la portata del fenomeno della violenza contro le donne, è possibile stimarne l’incidenza rispetto alla popolazione femminile. Questo valore si può ottenere rapportando il totale delle denunce e dei procedimenti di ammonimento rilevati nell’anno al numero di donne residenti in Trentino nello stesso periodo. Si è scelto di considerare la fascia di età 16-64 anni delle vittime, perché risulta quella più colpita dal fenomeno: l’88,5% delle denunce (nel 2010 l’82,2%, nel 2019 l’89,7%) e il 96,3% dei procedimenti di ammonimento (nel 2020 il 94%, nel 2019 il 93,5%), infatti, hanno per vittima una donna in questa classe di età, per un totale di 554 episodi.

In media, nel 2021 si sono avuti 3,3 denunce e procedimenti di ammonimento ogni 1.000 donne tra i 16 e i 64 anni residenti in Trentino (nel 2020 erano 2,5 e nel 2019 erano 3,7). Considerandone la frequenza, sono stati 46,2 denunce e procedimenti di ammonimento al mese pari a 1,6 ogni giorno.

ANALISI DEI DATI DEI SERVIZI ANTIVIOLENZA

Nel 2021 le donne che hanno trovato protezione in un servizio residenziale antiviolenza sono state 59; altre 60 donne erano già presenti nei servizi residenziali, per un totale di 119 donne ospitate nelle strutture provinciali. Non vengono rilevate differenze marcate rispetto al trend degli anni precedenti. Nel 2021 si registrano 130 figli presenti in struttura insieme alle madri.

Sono 389 le donne che risultano in carico nel 2021 presso i servizi non residenziali; 326 di queste vi hanno fatto ingresso nel corso dell’anno. Il numero di donne che si sono rivolte ai servizi non residenziali è in aumento rispetto al 2020 (+ 14,4% di ingressi). Inoltre, il 2021 è l’anno in cui si registra il più alto numero di accessi in valore assoluto.

I figli delle donne che si sono rivolte ai servizi non residenziali sono complessivamente 499. Per quanto riguarda la modalità di accesso ai servizi, il 94% delle donne ha chiesto aiuto direttamente in maniera autonoma.

ANALISI DEI DATI SUGLI ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO

Nel 2021 si registra un totale di 428 accessi per violenza al Pronto Soccorso, di cui 190 (44,4%) per violenza domestica. Il numero di accessi per violenza al Pronto Soccorso del 2021 sono in aumento rispetto al 2020 (+72%). Ciò sottolinea una rinnovata possibilità e volontà di accedere ai servizi di Pronto Soccorso dopo il periodo di lock-down. Tuttavia, il numero di accessi totali rimane più basso rispetto alla media degli anni precedenti prima del lockdown (-20,3% degli accessi). Gli accessi al Pronto Soccorso per tipo di violenza mettono in luce che il 47,2% delle violenze fisiche sono violenze domestiche, mentre la quasi totalità delle violenze sessuali e ‘fisiche e sessuali’ sono attribuibili ad autori non domestici – rispettivamente l’89,5% e il 92,3%.

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