Andrà in scena domenica 12 marzo alle ore 16.00 al Teatro Sociale di Trento Pierino e il lupo, fiaba musicale fra le più famose al mondo proposta dal programma Haydn Education della Fondazione Haydn di Bolzano Trento rivolto ai più piccoli, per scoprire la musica attraverso esperienze didattiche capaci di stimolare la curiosità, la condivisione e lo spirito critico.

Un appuntamento molto particolare, che vedrà la partecipazione anche del primo cittadino di Trento, Franco Ianeselli, nelle inedite vesti di voce narrante, guida d’eccezione alla celebre favola sinfonica che il compositore russo Sergej Prokof’ev scrisse nel 1936. Il Sindaco – coinvolto nel ruolo dell’amico di Pierino – guiderà il giovanissimo pubblico assieme all’attore Salvatore Cutrì, alla scoperta dei vari strumenti dell’orchestra e della storia del coraggioso ragazzo e del lupo che, in realtà, così malvagio e cattivo non sembra.  I più piccoli avranno inoltre l’opportunità di avere una testimonianza dell’importante e delicato ruolo del primo cittadino nel garantire il rispetto delle regole nella comunità. Regole che non sono poi così diverse da quelle condivise da ciascuna orchestra, al pari di una piccola società. L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sarà diretta per l’occasione da Marco Mandolini. La traduzione e l’adattamento sono di Roberto Cavosi.

«Haydn Education è un progetto che porta la musica nelle scuole, con percorsi differenziati per fasce di età e si affianca a tutte le nostre proposte e attività che concernono la musica sinfonica e l’opera», commenta Monica Loss, Direttrice Generale della Fondazione Haydn. «Attraverso laboratori, attività ludiche, ascolti guidati e incontri con gli artisti, il nostro scopo è portare a contatto con il mondo dell’arte anche i più piccoli: l’educazione musicale per noi è uno stimolo alla curiosità, alla condivisione e allo spirito critico, qualità ideali sia del pubblico che dei cittadini di domani. Pierino e il Lupo invita, quindi, a scoprire i segreti dell’orchestra sinfonica e del suo spirito di gruppo: in questo, un’orchestra, può essere presa a modello di quel tipo di società collaborativa che tutti noi auspichiamo».