Scritte vandaliche, il Comune di Trento può rimuoverle anche senza l’autorizzazione dei proprietari

La Giunta comunale di Trento ha approvato una nuova modalità per velocizzare la pulizia dei palazzi del centro storico. Da oggi sarà necessaria solo una comunicazione preventiva ai proprietari degli edifici, senza la necessità di ricevere l’autorizzazione da parte del proprietario.

“Tengo a precisare che la volontà dell’amministrazione non è quella di fermare la creatività, quanto piuttosto quella di riportare alla bellezza i palazzi della città che troppo spesso vengono imbrattati con scritte che con l’arte hanno poco a che vedere”, scrive il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, sui social.

“Siamo tra i pochi Comuni in Italia che intervengono gratuitamente in centro storico”, ha spiegato Ianeselli in conferenza stampa post Giunta comunale, lunedì 27 marzo. “Fuori dal centro storico – ha aggiunto – è il privato che ci deve contattare”.

“La zona più colpita dalle scritte vandaliche è quella del centro storico”, ha spiegato nella sua relazione Ferdinando Poli, capo dell’Ufficio manutenzione aree demaniali, che coordina il Nucleo operativo interservizi (Noi). “Nel 2022 sono stati portati avanti circa 120 interventi, per i quali sono stati stanziati 80 mila euro“.

La sperimentazione prevede anche che nelle campagne di pulizia vengano coinvolti anche i cittadini, soprattutto attraverso le iniziative dei Beni comuni. “Inoltre l’amministrazione comunale cercherà di sensibilizzare le principali istituzioni proprietari di immobili in città – dalla Provincia all’Itea – perché curino il decoro dei loro edifici”, comunica il Comune di Trento. Sono previsti anche dei servizi notturni periodici, da parte della polizia locale, nelle zone in cui è stata conclusa la pulizia: in questo modo il Comune vorrebbe prevenire il ripetersi dei vandalismi.

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