Arriva anche a Trento l’eco-maratona più lunga al mondo, Keep Clean and Run

Keep Clean and Run for Peace 2023 sta scaldando i motori. L’eco-maratona più lunga al mondo quest’anno attraverserà anche il Trentino Alto Adige, oltre al Veneto e alla Lombardia. La partenza è prevista per sabato 29 aprile dal ghiacciaio della Marmolada, mentre l’arrivo è in programma venerdì 5 maggio nel Comune di Gandino, in provincia di Bergamo, dove si terrà la festa finale.

Sette giorni di plogging lungo i sentieri alpini promossi dall’eco-runner e divulgatore scientifico Roberto Cavalli – che sarà anche ospite del Trento Film Festival – e da Vitor Pereira.

Nei 38 Comuni attraversati saranno realizzate azioni di pulizia coordinate dallo staff di Aica e di Erica cooperativa sociale, e svolte con associazioni, scuole e amministrazioni locali. L’eco-maratona arriverà in piazza Duomo lunedì 1° maggio, dopo aver dato avvio a un intervento di pulizia di piazza Venezia dalle 16.45, in collaborazione con il progetto Beni comuni del Comune di Trento.

Il 2 maggio la corsa ripartirà con la quarta tappa dal Collegio Arcivescovile di via Endrici. Appuntamento alle 8.30 con gli studenti, che affiancheranno i corridori per un tratto di percorso. L’eco-maratona farà tappa anche a Sardagna, dove ad attendere i runner ci saranno 33 bambini della scuola primaria Alcide De Gasperi.

Grazie alla collaborazione con l’Università Statale di Milano e in particolare con il professor Marco Parolini del Dipartimento Scienze e Politiche Ambientali, durante l’eco-maratona saranno svolti campionamenti del sedime dei laghi montani incontrati lungo il percorso, alla ricerca di microplastiche. Ciò permetterà di monitorare la salute dell’ambiente alpino, che soffre in maniera particolare gli effetti del cambiamento climatico.

Il percorso è stato presentato nella sede della Fondazione Caritro, main sponsor della manifestazione. “Quest’iniziativa, che abbiamo scelto di sostenere, diventa anche l’occasione tappa dopo tappa di raccontare l’impegno di Fondazione per ambiente”, ha spiegato Giovanni Cattani, membro del Consiglio di gestione dell’ente. “Come accade per esempio con i progetti del bando cultura ambientale che si è appena chiuso o in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria civile ambientale e meccanica dell’Università di Trento (referente il professor Alberto Bellin) che riguarda l’Impatto sulle acque dei giochi Olimpici e paraolimpici Milano Cortina 2026: indaga sulle ricadute sul territorio dell’innevamento artificiale delle piste”.

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