UniTrento premiata dall’Unhcr per l’inclusione lavorativa

Tra le istituzioni italiane premiate dall’Unhcr (Agenzia ONU per i Rifugiati) con il riconoscimento “WeWelcome”, per l’impegno profuso nell’inclusione lavorativa di beneficiari di protezione internazionale, nel corso del 2022, c’è anche l’Università di Trento, primo ateneo in Italia a ricevere questo attestato.

Come ogni anno l’Unhcr ha premiato con il logo “Welcome” le imprese che si sono distinte nelle assunzioni di persone beneficiarie di protezione internazionale. Oltre a questo è stato assegnato a 51 aziende il riconoscimento il “WeWelcome” assegnato ad associazioni ed enti pubblici e privati che contribuiscono all’inclusione lavorativa di queste persone.

Da diversi anni UniTrento è attenta alle persone rifugiate e richiedenti asilo: già nel 2019 ha sottoscritto il manifesto “Università inclusiva” e nel 2021 ha avviato il progetto “Futura”. Grazie a questo progetto, lo scorso anno, due studentesse pachistane, Shamila e Monica, hanno svolto un tirocinio presso Zobele, multinazionale con sede anche a Trento, specializzata nei prodotti per la cura della casa. Shamila, iscritta – e ora laureata – alla  magistrale in International Management, ha svolto un tirocinio nel team risorse umane dell’azienda, occupandosi di temi legati alla diversità, all’inclusione e all’equità in ambito professionale; Monica, iscritta alla magistrale in Sociology and social research, si è invece occupata di sostenibilità ambientale e gender equality.

I progetti di Monica e Shamila e l’impegno per l’inclusione lavorativa è valso a Zobele il riconoscimento “Welcome” e a UniTrento la possibilità di fregiarsi del logo “WeWelcome”.

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