A Trento nasce una laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche

A Trento parte un indirizzo di laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche. Il percorso biennale post laurea sarà avviato a partire dal prossimo anno accademico, andando ad aggiungersi al catalogo dell’offerta formativa del Polo universitario delle professioni sanitarie della provincia di Trento e dell’ateneo di Verona.

Le iscrizioni al percorso di studi biennale a indirizzo cure primarie e di comunità partiranno all’inizio dell’estate. “L’attuale contesto italiano del Sistema salute e i cambiamenti sociali ed epidemiologici – afferma l’assessora alla salute Stefania Segnana – richiedono che infermieri e ostetriche acquisiscano conoscenze e competenze sempre più elevate per rispondere in modo efficace sia all’emergere di nuovi bisogni di salute sia alla complessità degli ambienti sanitari e sociosanitari. In questo scenario si colloca la decisione della Provincia autonoma di Trento di proporre all’interno del protocollo di intesa tra l’Università di Verona, Apss e Pat l’attivazione di questo nuovo corso a orientamento specialistico”.

Il percorso prevede lo sviluppo di competenze clinico-assistenziali, di ricerca, formative e di management. L’obiettivo del corso, per quanto riguarda le competenze clinico-assistenziali,  è quello di formare professionisti sanitari in grado di svolgere attività d’eccellenza in ambito clinico e assistenziale con competenze di tipo preventivo, educativo, clinico, riabilitativo e palliativo. Il corso inoltre mira a sviluppare competenze per la gestione di problemi di salute complessi, per riconoscere e cercare di mobilitare risorse per la promozione della salute e del self-management delle malattie croniche, oltre a quelle per il governo di percorsi di presa in carico della persona, della famiglia e della comunità.

Nel percorso formativo si approfondiranno i temi legati all’innovazione tecnologica al servizio dei pazienti e gli strumenti in grado di permette un contatto continuo di valutazione e gestione degli assistiti. Verranno sviluppate, inoltre, competenze di lettura e analisi dei contesti organizzativi territoriali, leadership professionale e sviluppo nei team, elaborazione di strumenti di integrazione organizzativa e valutazione della qualità delle prestazioni.

“Un percorso formativo che guarda al futuro, – dichiara il direttore generale facente funzione di Apss Antonio Ferro – sulla traccia di quanto previsto dal PNRR 2021, che pone l’accento sulla ricostituzione e implementazione della medicina territoriale nel nostro Paese. Home care, case di comunità, ospedali di comunità e servizi di coordinamento diventano assi su cui poggia la nuova medicina territoriale; obiettivi di presa in carico interprofessionale e trasversale tra ospedale e territorio. Anche nella nostra realtà infermieri e ostetriche continuano ad essere garanti della continuità assistenziale tra ospedale e territorio e tra i servizi e le strutture territoriali, in risposta ai bisogni assistenziali, sanitari e socio-sanitari delle persone, famiglie e comunità assistite”.

I laureati magistrali in scienze infermieristiche e ostetriche a indirizzo cure primarie saranno figure strategiche come leader e consulenti nei team, con elevata autonomia operativa e responsabilità. Questi laureati potranno assumere incarichi di coordinamento e dirigenziali gestionali o di alta specializzazione all’interno di team e servizi.

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