Ala, dai trentini in Brasile in dono una statua di Andreas Hofer

Un particolare dono è giunto al Comune di Ala nei giorni scorsi da un folto gruppo di famiglie trentino-brasiliane: si tratta di una statua in legno che raffigura Andreas Hofer, comandante degli insorgenti tirolesi contro il governo franco-bavarese, realizzata in Brasile dallo scultore brasiliano di origini trentine Franz Schneider. L’opera è stata consegnata dal professore brasiliano Everton Altmayer al sindaco Claudio Soini e all’assessora Francesca Aprone, alla presenza di Enzo Cestari, Landeskommandant dei Welschtiroler Schützen, nel prestigioso salone di palazzo Pizzini.

L’idea di realizzare una statua lignea bidimensionale raffigurante Hofer è stata dell’associazione brasiliana “Dona Leopoldina”, con lo scopo di regalare al Trentino “un pezzo di sé stesso”, con l’intento cioè di unire le due comunità ricercando una matrice storica comune. E questa è simboleggiata, secondo i promotori, dalla figura di Andreas Hofer, patriota tirolese. Ala fu una tappa importante della vicenda umana e storica di Hofer; è qui trascorse la sua ultima notte in territorio trentino, a palazzo Taddei, mentre veniva condotto prigioniero a Mantova, dove sarebbe poi stato condannato e fucilato. Ala inoltre ha un fortissimo legame col Brasile: molti alensi, sul finire del XIX secolo, emigrarono nel paese sudamericano, ragione del gemellaggio con la cittadina di Orleans, nello stato di Santa Catarina.

L’associazione Dona Leopoldina rappresenta diverse decine di famiglie di discendenza trentina residenti in diversi stati del sud del Brasile, distanti una dall’altra a volte anche migliaia di chilometri. Sono famiglie che sentono tutte, in modo profondo, il legame con le terre dalle quali partirono i loro antenati; ne hanno conservato lingua e tradizioni, le quali si sono cristallizzate al di là dell’Oceano (diverse parole dialettali desuete in Trentino sono ancora utilizzate). A curare i rapporti con l’associazione Dona Leopoldina è stata l’assessora Francesca Aprone. Il professor Altmayer ha portato con sé la statua dal Brasile, per condurla fino ad Ala. Le spese di viaggio sono state sostenute anche dagli Schützen trentini. Altmayer – visibilmente emozionato perché, ha precisato, sapeva di trovarsi in una sala dove si è esibito Mozart – ha raccontato la genesi del progetto, che ha personalmente seguito, il legame che unisce i due territori e quanto entusiasmo abbia suscitato questo nuovo ponte intercontinentale. In una emozionata videochiamata con il Brasile poi, è scattato l’applauso in diretta per lo scultore Schneider.

“Siamo molto orgogliosi di questo dono che rinsalda ulteriormente il forte legame fra le comunità trentine e quelle brasiliane di discendenza tirolese”, ha commentato il sindaco Claudio Soini: “Sarà nostra cura valorizzare questo dono che suggella il legame fra Ala e Hofer, già evidenziato dalla targa inaugurata a Palazzo Taddei durante la Giornata dell’Euregio alla presenza dei governatori dei tre territori”. Gli fa eco l’assessora Francesca Aprone: “Stiamo pensando di organizzare una mostra che parli di questo legame, sia fra i nostri trentini in Brasile e la nostra comunità, che fra Ala e Hofer, attraverso gli scritti, i documenti e le testimonianze proprio di quegli alensi, fra cui Antonio Bresciani, che videro e vissero in prima persona le vicissitudini di Hofer a Palazzo Taddei. Sarà l’occasione per approfondire i risvolti storici del personaggio ma anche degli Schützen stessi, perché ogni aspetto della storia di Ala, crocevia di culture diverse e proprio per questo dal valore incredibile, merita di essere valorizzata”.

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