La studentessa dell’Università di Trento Gloria Riggio vince il nono Campionato italiano di poetry slam

Foto di Andrea Bologna

È la studentessa dell’Università di Trento Gloria Riggio, 23 anni, la vincitrice della nona edizione del Campionato di poetry slam (poesia orale e performativa) della Lega italiana di poetry slam (Lips).

Riggio è stata la prima autrice donna a conquistare questo titolo in Italia, e finora anche la poeta più giovane a salire sul primo gradino del podio. Le finali si sono svolte a Rimini dal 14 al 17 settembre, e sono state organizzate da ViviDiversi nella cornice del Cinma Fulgor di Rimini, celebre cinema del regista Federico Fellini, per l’occasione trasformato in Teatro.

Il 16 settembre 2022 si è svolto a Rimini l’ultimo round delle finali nazionali italiane di poetry slam: una sfida di poesia orale e performativa in cui è coinvolto direttamente il pubblico.

Venti performer rappresentanti le regioni italiane più una rappresentante del campionato under 20 si sono sfidati portando sul palco i propri versi in tre turni ad eliminazione durante tre semifinali e una finalissima. Dopo ogni performance cinque giurati – estratti casualmente tra il pubblico – hanno espresso un voto da zero a
dieci fino a decretare la vincitrice come campionessa italiana di poetry slam 2023: Gloria Riggio, che ha rappresentato l’Emilia-Romagna. Al secondo posto Gabriele Ratano, rappresentante Liguria, e al terzo posto Antonio Amadeus Pinnetti, rappresentante la Lombardia.

Gloria Riggio (Agrigento, 2000) partecipa quest’anno per la seconda volta al campionato Lips diventando la prima donna in Italia a diventare Campionessa Italiana di Poetry Slam 2023, dopo essersi aggiudicata il secondo posto al campionato del 2022. È performer, poeta e studentessa presso l’Università degli studi di Trento dove vive e frequenta la facoltà di “Studi storici e filologico-letterari”.

Durante le finali nazionali si è esibita con i brani “Ave Maria”, una preghiera laica, un’analisi del presente, un manifesto d’impegno e lotta; Il tango del muratore, un racconto dal pontile sulle morti bianche, sulla fatica, sulla resistenza; Questi, in cui l’acqua che manca o che esonda ci ricorda quanto ci riguardiamo a vicenda; Germano, in cui ci si chiede cosa voglia dire casa attraverso la storia di un’amicizia insperata e preziosa; Alta velocità, il racconto di come il sistema muti la fragilità in solitudine. Si è presentata al galà con Periodi ipotetici.

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