Passato il maltempo, al lavoro sulle frane a Baselga di Piné e Cavedine

Con la fine della situazione di emergenza maltempo si passa ora alla conta dei danni, stimati complessivamente intorno ai 5 milioni di euro. Smottamenti e piccole frane sono in via di risoluzione, mentre le strade forestali hanno subito numerosi cedimenti di banchine, erosioni e colate detritiche la cui valutazione complessiva sarà possibile soltanto in primavera.

Uno degli ultimi interventi ha riguardato uno smottamento che impedisce l’accesso alla frazione di San Mauro, nel comune di Baselga di Piné: una colata di fango e detriti (che ha portato con sé anche piante di grandi dimensioni) si è staccata dal versante a monte della SP83, andando a interessare la viabilità comunale. Sul posto si sono messi subito al lavoro i Vigili del fuoco volontari ed i geologi della Provincia. La frana ha un fronte di 50 metri. Sono stati proposti interventi di regimazione delle acque superficiali, il restringimento della viabilità e l’interruzione del transito in caso di piogge intense.

Un’altra situazione ancora aperta riguarda la frana di Cavedine, in località Trebi, con un accumulo di circa 50mila metri cubi di materiale alla base del versante. Qui sarà presto attivato un sistema di monitoraggio con prismi topografici e teodolite per i rilievi che – grazie alla collaborazione di Terna – consentiranno una misurazione a distanza di eventuali movimenti franosi. Attualmente i due tralicci e i due edifici disabitati vicini all’evento non hanno subito danni.

A Faedo due smottamenti sono stati registrati lungo la SP58, tra l’abitato e località Pineta. Una frana si è staccata invece a valle della SP71, poco a nord di Lona: chiuso il marciapiede esterno, mentre al momento non si registrano problemi per la strada. Sempre lungo la SP71, a Sevignano, sono invece terminati i lavori di pulizia dei detriti: la strada è stata riaperta con restringimento.

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