La Cassa di Trento dona un’opera d’arte al Museo diocesano

La Cassa di Trento ha concesso un’opera d’arte in comodato temporaneo al Museo diocesano tridentino. Si tratta di un’opera realizzata da un ignoto artista di scuola veneta nella prima metà del XVII secolo, che rappresenta una seduta immaginaria del Concilio di Trento.

Il dipinto fu acquistato dalla Banca nel 2017 per arricchire il proprio patrimonio artistico e per offrire alla città una preziosa testimonianza storica ed artistica di uno degli eventi più rilevanti e qualificanti della sua storia. Su tale opera è stato curato il libro “Il Concilio ritrovato: un antico dipinto racconta la storia del concilio di Trento”, curato da Roberto Pancheri, storico dell’arte, ed edito da Cassa di Trento. Il volume, riccamente illustrato, ricostruisce nel dettaglio la vicenda dell’antico dipinto, precedentemente noto solo grazie ad una serie di fotografie in bianco e nero conservate nell’archivio del Museo diocesano tridentino.

L’opera arricchirà temporaneamente la sezione espositiva del Museo dedicata al concilio di Trento entrando a far parte delle preziose testimonianze iconografiche che ne raccontano la storia. Erano presenti nel momento della consegna l’arcivescovo Lauro Tisi, il parroco del Duomo e di Santa Maria Maggiore don Andrea Decarli, il direttore del Museo diocesano Michele Andreaus, il curatore Domizio Cattoi, il sovrintendente dei Beni artistici Franco Marzatico, il vicepresidente vicario di Cassa di Trento Ermanno Villotti e il vicedirettore Michele Goller. 

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