Dopo tre sconfitte consecutive il Trento ritrova la vittoria e lo fa nel miglior modo possibile battendo 4-1 il Vicenza, davanti al proprio pubblico. Un “regalo” di Natale in anticipo ai 1.700 del Briamasco, che porta i gialloblù a quota 25, in zona playoff, prima dell’ultimo impegno dell’andata, domenica prossima a Meda contro il Renate.
Partita avara di emozioni nel primo quarto d’ora, poi Sangalli, tra i migliori in campo, si fa vedere dalle parti di Massolo: la sua conclusione è potente ma non inquadra lo specchio della porta. Ancora il portiere vicentino protagonista una manciata di minuti dopo: prima si esalta deviando in corner una deviazione di Greco, poi addirittura bloccando in presa una conclusione ravvicinata di Rada. Ma il gol del vantaggio ormai è maturo: è lo stesso 77 gialloblù a capitalizzare un contropiede di Anastasia che si fa 50 metri palla al piede e poi gliela serve per spingerla in rete.
C’è solo il Trento in campo, anche in occasione del pareggio vicentino al 26′: Vitturini sbaglia il retropassaggio, Ferri prova a rimediare non trovando Russo ma Jimenez che imbecca Ferrari solissimo a centro area e che non può fare altro che spingere nel sacco. Uno a uno che rischia di far sbandare il Trento, ma anche gli ospiti hanno qualche problema nel reparto difensivo. E al 42° il Trento ritorna in vantaggio. Sangalli apre per Vaglica la cui conclusione mancina di trasforma in assist per Attys che da pochi passi non può sbagliare. Nemmeno il tempo di mettere la palla a centrocampo che Obaretin sradica la palla dai piedi di Ronaldo, la consegna a Sangalli che con un lancio sapiente mette in porta Anastasia. Sinistro preciso all’angolino e 3-1 che chiude il primo tempo e, di fatto, pure la partita.
Diana rivoluzione la squadra con quattro cambi già prima del fischio di inizio della ripresa ma l’effetto non è quello sperato. Il Trento va in modalità gestione e trova anche la via del quarto gol con disarmante facilità: è Rada a imbucare per Petrovic che appena al posto di Anastasia entrato risponde presente, aggirando il portiere e mettendo dentro il 4-1 al 27′ della ripresa. Il Vicenza prova a riaprirla su piazzato ma Costa non è preciso, lo stesso Petrovic si costruisce la possibilità di timbrare la “manita” ma non trova spazio per armare il sinistro.
Al triplice fischio è festa gialloblù, mentre il Vicenza esce contestato dai tanti tifosi arrivati al Briamasco.