Un anno in prima: equilibri della natura, equilibri della politica

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Il 2022 è terminato con la morte di Benedetto XVI, a cui è stata dedicata la prima copertina del 2023 del nostro settimanale. In prima pagina anche il terremoto che ha devastato Siria e Turchia, il pianto e la rabbia dei genitori di Andrea Papi, il 26enne ucciso dall’orsa JJ4 a Caldes, l’impegno (anche trentino) dopo i nubifragi che hanno colpito la Romagna e le elezioni di ottobre che hanno segnato la vittoria di Fugatti.

Se nel 2022 la tragedia della Marmolada ha aperto una riflessione sul rapporto dell’uomo con la natura, l’aggressione mortale dell’orsa JJ4 ad Andrea Papi, ventiseienne di Caldes, avvenuta nel pomeriggio del 5 aprile 2023, ha alimentato un acceso dibattito sulla convivenza tra l’uomo e i grandi carnivori. È molto probabile che il tema tornerà a scaldare l’opinione pubblica trentina anche in queste settimane, in cui il Tar di Trento è chiamato a decidere sul ricorso delle associazioni animaliste contro il decreto di abbattimento di JJ4 firmato dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. Nel frattempo, le voci raccolte dal nostro settimanale da aprile ad oggi sono concordi su un punto: bisogna affidarsi alla scienza, che sul tema si è espressa a più riprese dall’anno in cui è cominciato il progetto “Life Ursus” (1996). “Gli esperti devono tornare ad avere un ruolo importante”, ha detto in un’intervista a Vita Trentina Maurizio Indirli, che a metà degli anni Novanta fu il coordinatore del Comitato per la Salvaguardia dell’Orso Bruno delle Alpi. “Dal 2004 – ha ricordato – la gestione dell’orso è in carico totalmente alla Pat: il Parco Adamello Brenta – che aveva gestito nella sua interezza il Progetto Life Ursus -, MUSE, università ed altri enti sono coinvolti in modo insufficiente, esclusi, o addirittura tacitati”.

Si è esplicitata anche sul tema dei grandi carnivori la frizione che ha caratterizzato Lega e Fratelli d’Italia in una campagna elettorale che è stata condotta in un primo momento con due candidati separati (Maurizio Fugatti per i salviniani, Francesca Gerosa per i meloniani) e poi con un unico candidato (Maurizio Fugatti). Frizione che non si è spenta “ad urne chiuse”, anzi. Due ore dopo l’annuncio della composizione della nuova Giunta provinciale, il 18 novembre, i due assessori di Fratelli d’Italia hanno annunciato che non avrebbero accettato l’incarico in un comunicato stampa firmato assieme al commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì. Sui quotidiani nazionali si è parlato di un “caso trentino”, che di trentino però ha poco, come ci ha spiegato anche il “nostro” politologo Paolo Pombeni. La partita che si è aperta a Trento – e che si è chiusa solo mercoledì 6 dicembre, con la designazione di Francesca Gerosa a vicepresidente della Giunta provinciale, come previsto dagli accordi preelettorali di luglio – si colloca in un contesto ben più ampio, in vista delle elezioni regionali, comunali e, soprattutto, europee.

“È ingenuo dire: siccome noi, in Trentino, abbiamo l’autonomia, ci chiamiamo fuori. Non è proprio possibile”, ha affermato Pombeni. Quel che è certo è che la difficoltà con cui è partita la nuova Giunta ha generato malumore tra la popolazione, che chiede risposte su alcuni temi cruciali, quali casa, questione salariale e denatalità, per citarne solo alcuni che sono stati richiamati più volte da Cgil Cisl e Uil. In cinque anni (2017-2022), infatti, in Trentino sono aumentate del 30% le persone aiutate dalla Caritas, mentre i salari sono i più bassi del Nord-Est.

GENNAIO: L’ADDIO AL PAPA TEDESCO

Il 2022 si è chiuso con la morte di Benedetto XVI, ricordato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella come “un gigante della fede e della ragione” e “un uomo innamorato del Signore”.

Nello speciale pubblicato dal nostro settimanale l’8 gennaio, l’ex cerimoniere pontificio monsignor Giulio Viviani lo ha definito “un autentico maestro collaboratore della verità”.

FEBBRAIO: OLTRE 50MILA MORTI IN SIRIA E IN TURCHIA

Lunedì 6 febbraio la Turchia e la Siria si sono svegliate sotto le macerie di un terremoto con epicentro a Gaziantep, nella Turchia del sud. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma è stato mille volte più forte di quello di Amatrice (2016) e trenta volte più forte di quello dell’Irpinia (1980). Nella foto, il tentativo di salvare più vite possibili.

MARZO:  LA SICCITÀ PREOCCUPA IL TRENTINO

A marzo mancavano 30 milioni di metri cubi d’acqua nel lago di Santa Giustina, che alimenta i frutteti della Val di Non. Il volume complessivo degli invasi artificiali delle 14 grandi dighe idroelettriche trentine, secondo i dati forniti da Aprie, era di 348 milioni di metri cubi, che corrisponde al 37% rispetto al corrispondente dato medio storico.

APRILE: L’AGGRESSIONE DI JJ4 AD ANDREA PAPI

Il corpo di un uomo viene ritrovato nei boschi sopra Caldes la mattina di giovedì 6 aprile. Si scoprirà che quella persona è Andrea Papi, 26 anni, e che la sua morte è stata causata il pomeriggio del giorno prima dall’orsa JJ4. Da subito si è aperto un dibattito sulla gestione dei grandi carnivori in Trentino, tanto che il giorno dei funerali di Andrea, il padre ha affermato: “Se qualcuno ha fatto degli errori faccia mea culpa”.

MAGGIO: L’IMPEGNO PER AIUTARE LA ROMAGNA

Tra le persone che si sono rimboccate le maniche all’indomani dei violenti nubifragi che hanno colpito la Romagna c’era anche un gruppo di operatori trentini della Protezione civile, dei vigili del fuoco e degli alpini. “Una grande risposta di popolo, e quello romagnolo non si perde d’animo, ma vuole rialzarsi insieme”, ha detto al nostro settimanale Giovanni Baistrocchi del Nuovo Diario Messaggero.

GIUGNO: UNA NUOVA CASA PER L’EDITORIA TRENTINA

Dopo la chiusura della libreria delle sorelle Benigni, al civico 51 di via Belenzani è arrivato l’Atelier Benigni degli editori, aperto da una cordata di realtà guidate dalla cooperativa editrice Vita Trentina: Erickson, Edizioni Osiride, Keller Editore, Edizioni del Faro, Reverdito e Valentina Trentini Editore. L’Atelier è una vetrina per queste case editrici, tutte trentine, ma anche un luogo per la presentazione dei libri.

LUGLIO: MARMOLADA, UN ANNO DALLA TRAGEDIA

Il crollo di un seracco del ghiacciaio della Marmolada ha aperto una ferita nel cuore della comunità trentina. A un anno di distanza, il nostro settimanale ha raccolto la testimonianza del parroco di Canazei, don Mario Bravin: “Una volta in caserma e soprattutto dopo il sorvolo in elicottero ci siamo detti: ‘Qua è venuto giù il mondo’ e abbiamo percepito l’enormità della tragedia”.

AGOSTO: LISBONA, 250 GIOVANI TRENTINI DAL PAPA

Per 250 giovani trentini il mese di agosto si è aperto con il viaggio verso Lisbona per la 38ª Giornata Mondiale della Gioventù. Ha viaggiato con loro l’arcivescovo Lauro Tisi: “Mi auguro – ha detto prima della partenza – che ognuno di noi alla fine dei dieci giorni torni a casa con il suo nome che è diventato qualcosa di importante per qualcuno, perché ha incontrato qualcuno che lo ha amato o gli ha voluto bene”.

SETTEMBRE: L’ADDIO DEI CAPPUCCINI A TRENTO

La comunità dei Cappuccini ha lasciato Trento e il convento di via della Cervara dopo quattro secoli di presenza. Con una promessa: “Desideriamo comunicare – hanno scritto i responsabili della Provincia in una nota – che faremo il possibile per custodire, in comunione con la Chiesa e le comunità locali, le opere che da tanti anni sono a servizio dei poveri e di aiuto alla società civile”.

OTTOBRE: ELEZIONI, VINCE IL CENTRODESTRA

La coalizione di centrodestra guidata dal governatore uscente Maurizio Fugatti si è riconfermata alla guida del Trentino per altri cinque anni. Lega, La Civica, Patt, Fassa, Udc, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lista Fugatti presidente hanno ottenuto il 51,8% dei voti, contro il 37,5% capitalizzato dal centrosinistra guidato da Francesco Valduga, ex sindaco di Rovereto.

NOVEMBRE: CRISI CLIMATICA, CROLLA LA GALLERIA DOM

Gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire sempre di più. Verso le due di notte del 5 novembre, è crollata parte della Galleria Dom, che collega la Valle di Ledro a Riva del Garda. Per i 250 studenti della valle è stata quindi attivata la didattica a distanza (Dad), mentre la galleria è stata riaperta parzialmente da lunedì 13 novembre. Decine le strade chiuse in Trentino a causa delle forti piogge cadute in quei giorni.

DICEMBRE: IL CENTRO GESTITO DA NUOVI ORIZZONTI

Nell’ex convento di San Bernardino, a Trento, si trova il Centro Kaire dell’associazione Nuovi Orizzonti. Qui trovano un riscatto i giovani usciti dalla comunità terapeutica di Cei, che cura le dipendenze da alcol e da droghe, e che al Centro Kaire lavorano nella ristorazione e nel catering, nella cura del verde e nella manutenzione. E prestano servizio al Charity Shop “E Gioia Sia!” di vicolo Santa Maria Maddalena.

 

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