Intitolato a Graziella Anesi il Tavolo Città di Trento per l’inclusione delle persone con disabilità

A un anno dalla sua scomparsa, è stato intitolato a Graziella Anesi il Tavolo Città di Trento per l’inclusione delle persone con disabilità, per promuovere le pari opportunità e la cultura dell’accessibilità favorendo la sperimentazione di buone prassi e facilitando l’integrazione tra i servizi per migliorarne in maniera costante la loro qualità.

«È fondamentale ricordare l’eredità che Graziella Anesi lascia alla Città di Trento ed è per questo che siamo orgogliosi di aver intitolato il Tavolo a una figura che è sempre stata capace di ispirare buone prassi. Essere all’altezza delle aspettative significa per l’Amministrazione saper ascoltare la voce delle persone che hanno bisogno per comprendere quello che si può migliorare, affinché tutti possano sentirsi veramente inclusi nella società», ha detto l’assessore al Welfare di comunità Alberto Pedrotti, che ha confermato l’impegno del Comune nell’inclusione delle persone con disabilità.

Presidente della cooperativa HandiCREA per quasi trent’anni, Anesi è mancata nel gennaio del 2023 lasciando un grande vuoto, ma anche una chiara indicazione della strada da percorrere. Come riportato nel documento, «l’esemplare consapevolezza della sua esperienza personale, la sua perseveranza nell’affrontare i problemi del quotidiano attraverso il dialogo, il suo impegno sociale e politico cercando sempre una collaborazione costruttiva con le istituzioni e con le persone, ci indicano le strategie e le opportunità per continuare sulla strada che ci ha indicato creando un tavolo permanente, in condivisione tra tutti gli aderenti, con l’obiettivo concreto di migliorare la qualità della vita».

Tra gli impegni del Tavolo, che mira a coinvolgere attivamente gli attori del territorio e ad ampliare il campo d’azione, vi sono la rimozione di barriere fisiche e culturali che ostacolano la qualità della vita delle persone con disabilità, il miglioramento dei servizi e la proposta di nuovi modelli di lavoro. Determinazione e apertura alle idee dei soggetti coinvolti sono invece alla base del modus operandi, che deve garantire perseveranza, continuità ed efficacia nelle attività messe in campo. I partecipanti si riuniranno almeno 4 volte all’anno, dedicando un appuntamento aperto anche alla cittadinanza, alle famiglie e alle persone con disabilità che desiderino prendervi parte per conoscere i lavori svolti e informarsi su specifici temi.

Come affermato dall’attuale presidente di HandiCREA, Roberto Mosna, che ha ringraziato il lavoro corale portato avanti dal Comune e da tutti i firmatari: «Mi piace pensare che ognuno di noi possa portare avanti con dedizione e amore l’opera intrapresa da Graziella. Questa è la missione della cooperativa HandiCREA, impegnata con attenzione e cura nello sportello della disabilità e in numerose attività volte a promuovere la parità e l’inclusione, quali sono il call center per muoversi in Provincia, la mappatura dei luoghi e delle strutture del territorio, la fornitura di informazioni sui trasporti sulla mobilità, oltre ai video di tour inclusivi».

«La costituzione di questi Tavoli e tutte le occasioni nate per parlare di disabilità sono sempre occasioni di confronto e crescita – ha concluso Roberto Pallanch, dirigente dell’Unità di missione semplice (Umse) disabilità e integrazione socio sanitaria – quando la parola inclusione troverà applicazione nella vita reale e non sarà più necessario utilizzarla, avremo davvero garantito il diritto. È proprio questo l’obiettivo di un Tavolo così eterogeneo, pensare a ogni aspetto e rendere per tutti inclusiva la quotidianità, affinché un giorno non ci sia più bisogno di parlarne».

Possono aderire al Tavolo presentando richiesta scritta al servizio Welfare e coesione Sociale del Comune di Trento in qualità di coordinatore del Tavolo tutte le realtà, in particolar modo quelle della città di Trento ma non solo, che si riconoscono nelle sue finalità e che svolgono prestazioni, servizi, attività a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Nato nel 2021 su iniziativa del Comune e basato sui principi della Convenzione Onu, il Tavolo è uno strumento permanente e dinamico di collaborazione tra i servizi sociali della città, le cooperative sociali e le associazioni di volontariato che operano a favore delle persone con disabilità. Ora il Tavolo viene formalmente istituito e dedicato alla memoria di Graziella Anesi con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che vede coinvolti insieme al Comune di Trento numerosi firmatari: Anffas Trentino, l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi (Ens), le associazioni Estuario e Prodigio, le cooperative sociali Samuele, Abilnova, Cs4, Gruppo78, Impronte, Laboratorio Sociale, La Rete e HandiCREA, dove appunto era attiva Graziella.

All’incontro erano presenti anche i suoi familiari, la cognata Anita e la nipote Cecilia, che insieme al fratello Sergio – attualmente negli Stati Uniti per questioni lavorative – hanno ricordato il suo impegno civico e i traguardi raggiunti con un video messaggio: «È un giorno particolare per tutti noi. Graziella era molto affezionata alla città di Trento, dove molte persone e molti luoghi sono ancora legati a lei. A nome di tutta la nostra famiglia vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la costituzione del Tavolo. È un momento di gratitudine, ricordo e prospettiva. Come famiglia, sottoscriviamo idealmente il progetto perché nonostante la fragilità fisica che ha contraddistinto la sua vita, le sue idee continuino a lasciare un segno pragmatico, sicuro e forte, proprio come era la nostra Graziella».

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