Trento, si scaldano i motori per organizzare Capitale europea del volontariato 2024

Si scaldano i motori per Trento Capitale europea del volontariato 2024. A inizio anno comincerà ufficialmente la fase operativa, dopo la proclamazione avvenuta lo scorso 10 dicembre a Danzica, in Polonia.

Questa mattina c’è stato un incontro tra il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, l’assessora alle politiche sociali, Chiara Maule, la presidente di Csvnet, Chiara Tommasini, e il presidente del Csv del Trentino, Giorgio Casagranda.

“È grazie a uno studio attento e puntuale del contesto comunale che è stato possibile conseguire questo importante riconoscimento – ha precisato il sindaco di Trento, Franco Ianeselli -, frutto di un percorso partecipato che ha coinvolto cittadini e amministrazione”.

L’inizio del nuovo anno impegnerà il Comune di Trento nella ricerca di un modello organizzativo e gestionale con cui porre in essere tutte le attività connesse allo status di Capitale europea del volontariato, riporta il Comune di Trento.

Fondamentale il dialogo con le istituzioni e gli attori attivi nel settore, ma anche le sinergie positive con i principali eventi nazionali e internazionali del territorio.

“La vittoria di Trento appartiene all’intera città – ha ricordato Ianeselli – ed è un’occasione di coinvolgimento e partecipazione di tutta la comunità. Il nostro desiderio è infatti quello di creare i presupposti affinché il progetto continui a crescere nel futuro, aumentando il valore sociale del volontariato”.

La presidente di Csvnet Tommasini ha ribadito l’importanza di interrogarsi sul ruolo che il volontariato riveste per il territorio, dando a tutti lo spazio di esprimersi: “Deve essere un lavoro di rete costruttivo, in cui tutti possano manifestare la propria volontà di partecipare aumentando la sinergia delle collaborazioni”.

Come confermato da Casagranda, presidente di Csv del Trentino, “l’evento rappresenta una grande opportunità non solo per la città di Trento, il cui ruolo rimane centrale, ma anche per tutto il territorio provinciale”. Ed “è proprio nelle relazioni, umane e professionali – come ha ricordato infine l’assessora alle politiche sociali Maule – che risiedono la forza e la bellezza di questo progetto”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina