Variante “Teatro Tenda” a San Cristoforo, gli ambientalisti chiedono un percorso partecipativo

Una panoramica su Valcanover e San Cristoforo.

Con una lettera aperta al sindaco di Pergine Valsugana, un gruppo di associazioni chiede all’amministrazione di avviare un percorso partecipativo che coinvolga cittadini ed esperti per rivalutare la questione della nuova variante “Teatro Tenda”, che dovrebbe essere discussa e votata nel Consiglio comunale di marzo.

Alla luce di una mozione presentata nel luglio 2023 che impegnava il Sindaco e la Giunta comunale in tal senso, gli ambientalisti considerano “urgente organizzare una o più serate di confronto che consentano la partecipazione attiva di tutte le persone interessate” prima che avvenga la votazione della variante. Le associazioni in questione, tra cui il Coordinamento per San Cristoforo, Extinction Rebellion Trentino, WWF Trentino, Italia Nostra, Legambiente, Associazione Per l’Ecologia, Pan-EPPAA, ENPA e LIPU, chiedono in primis al Comune di chiarire l’obiettivo di questa variante. “Come il Comune di Pergine intende utilizzare gli spazi liberati dal teatro Tenda? In base a quale ragionamento o quale studio aprire un nuovo supermercato o altre attività commerciali dovrebbe contribuire a rivalutare la frazione di San Cristoforo, la frazione di Pergine che già oggi è quella con più servizi a disposizione dei 150 residenti? Come verrà modificato l’attuale parco di San Cristoforo in seguito ai lavori per il nuovo centro nautico? Quanti posti auto verranno eliminati e quanti creati altrove?”, le domande ricorrenti del gruppo di associazioni, che denunciano la mancanza di una “visione globale e coordinata, che potrebbe ad esempio tendere a riutilizzare i diversi edifici abbandonati già presenti nella zona”.

“Crediamo in ogni caso che qualsiasi visione sul futuro di San Cristoforo non possa prescindere dalla salvaguardia di ciò che rende il luogo attrattivo per le tante persone che la abitano e frequentano, turisti e cittadini: le sue bellezze paesaggistiche, la sua tranquillità, le sue spiagge e la natura con la sua fragile biodiversità – conclude il comunicato -. Siamo consapevoli che la decisione spetti al Consiglio Comunale di Pergine ma, anche in base alla mozione votata all’unanimità il 19 luglio 2023, non riteniamo sufficiente presentare alla comunità quanto semplicemente deciso dall’amministrazione comunale. Chiediamo nuovamente quindi l’organizzazione di incontri con la popolazione contando nella creazione di un dialogo costruttivo, possibilmente basato su dati ed analisi ben documentate che possano argomentare le varie scelte”.

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