Rare Disease Day, a Trento un convegno sulle malattie rare

Il murale è stato inaugurato il 25 febbraio 2022, in vista della 8a Giornata Trentina delle Malattie Rare

Cade oggi, nella data “rara” del 29 febbraio, il Rare Disease Day 2024, ovvero la Giornata delle Malattie Rare, che a Trento sarà ricordato con un evento è in programma a Palazzo Consolati, sede del Centro interdipartimentale di Scienze mediche dell’Università di Trento, promossa dal Coordinamento Trentino Associazioni Malattie Rare in Rete.

L’iniziativa, pensata per celebrare la XVII Giornata Internazionale e la X Giornata Trentina delle Malattie Rare, si propone come un momento di confronto tra tutti i soggetti coinvolti nell’accompagnamento della persona con patologia rara. E proprio nella direzione di una logica di rete sempre più interconnessa e coordinata si muove anche il sostegno dei diversi partner locali – Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento, Università di Trento, Azienda provinciale per i servizi sanitari, Consulta provinciale per la salute della Provincia autonoma di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Ordine dei Medici di Trento, Ordine delle Professioni infermieristiche della Provincia autonoma di Trento – e nazionali – Federazione italiana Malattie Rare, che hanno raccolto con entusiasmo l’invito degli organizzatori a partecipare a questo tavolo di discussione sul tema delle malattie rare.

«Per migliorare l’efficacia della nostra azione sul territorio e individuare le priorità su cui è più urgente investire le nostre energie, abbiamo scelto di riunire i rappresentanti delle associazioni di malattie rare del Trentino, del sistema sanitario, del mondo della ricerca, delle istituzioni e dell’imprenditoria locale», spiega Enrico Cristoforetti, presidente dell’Associazione Fibrodisplasia Ossificante Progressiva e rappresentante del Coordinamento Trentino Associazioni Malattie Rare in Rete. «L’obiettivo – aggiunge Cristoforetti – è quello di scattare una fotografia dello stato dell’arte per orientare le nostre attività quotidiane e proporre alla comunità trentina delle malattie rare un approccio metodologico multidisciplinare, consapevole e rispettoso dell’altro».

Durante la mattinata di lavori, i partecipanti saranno guidati da un facilitatore professionista per individuare i bisogni e le necessità più urgenti rilevate all’interno dei rispettivi enti di appartenenza. Ma saranno anche chiamati ad elaborare proposte e idee risolutive lavorando in gruppi, all’interno dei quali avranno l’opportunità di sperimentare capacità di ascolto, contaminazione reciproca e spirito di squadra. «Sono tre i temi attorno ai quali abbiamo voluto costruire la Giornata trentina delle Malattie rare di quest’anno: la presa in carico del paziente raro, l’accessibilità all’informazione e la collaborazione tra stakeholder», sottolinea Massimo Molinari, presidente di Associazione Emofilia in Trentino e rappresentante del Coordinamento Trentino Associazioni Malattie Rare in Rete. «Insieme a tutti i soggetti che hanno raccolto il nostro invito desideriamo esplorare i retroscena di ogni singola realtà coinvolta nel mondo delle malattie rare e provare a convogliare tutti questi pensieri in un’unica direzione. Il nostro intento è realizzare qualcosa che, a dispetto di tutto, riesca a essere concretamente utile per le persone rare», conclude.

La Giornata delle Malattie Rare sarà celebrata attraverso questo tavolo di confronto, ma anche attraverso altre iniziative organizzate a livello locale (consultabili sul sito www.malattierareintrentino.it). Grazie al supporto del Comune di Trento il 29 febbraio la Fontana del Nettuno di piazza Duomo a Trento sarà illuminata di verde, colore simbolo di tutte le persone rare del mondo.

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