Dopo lunga malattia ci ha lasciati don Renzo Caserotti. Aveva 69 anni

Don Renzo Caserotti

Dopo lunga malattia è scomparso mercoledì 8 maggio, a 69 anni, don Renzo Caserotti. Era attualmente parroco di Malè, Bolentina, Commezzadura, Croviana, Dimaro, Magras e Monclassico, dove era arrivato nel 2019.

Nato a Cles ma originario di Cogolo di Peio, venne ordinato a Trento nel 1980. Fu dapprima vicario parrocchiale a Trento in San Giuseppe (1980-1987), quindi parroco a Ragoli, Montagne e Preore (1987-1995), parroco, decano e delegato di zona a Cavalese (1995-2008), amministratore parrocchiale a Daiano (2001-2002), parroco di Masi (2007-2008). Nel periodo fiemmese aveva sostenuto la comunità in occasione della tragedia del “secondo Cermis”, il 3 febbraio 1988, alla quale aveva assistito da vicino: si ricorda il suo intervento nella Messa di suffragio in cui denunciò “una mentalità predatrice arrivata anche
da noi, secondo la quale la vita degli altri non vale niente”. In un’intervista a Vita Trentina la definì poi “una tragedia assurda, che si poteva benissimo evitare se ognuno si fosse assunto a tempo debito le sue responsabilità”.

Venne poi il periodo cittadino in cui fu parroco in Sant’Antonio (2008-2019) e nell’annessa parrocchia del Sacro Cuore. Coltivò l’esperienza della Lectio Divina con riflessioni acute sulla Bibbia raccolte poi in varie edizioni da Vita Trentina editrice.

Don Renzo viene ricordato da tanti parrocchiani come un prete convinto e convincente, mite, umile e coraggioso, vicino alla gente e ispirato dalla Parola di Dio. I sindaci solandri, nella prima nota di cordoglio, parlano di “grande preparazione, semplicità e disponibilità”, mentre le comunità – che hanno tanto pregato per lui nei periodi di assenza degli ultimi anni dovuti alla malattia – lo saluteranno sabato 11 maggio alle 14, nella chiesa parrocchiale di Cogolo.

 

 

 

 

 

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2 thoughts on “Dopo lunga malattia ci ha lasciati don Renzo Caserotti. Aveva 69 anni

  • Era un sacerdote umano,mite e umile. Sempre partecipe alle sofferenze altrui sapeva infondere coraggio e fiducia dimenticandosi di sé stesso e dei suoi problemi di salute. Siamo onorati di averlo conosciuto.

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