Transart torna in Trentino con “Lo sciamano di ghiaccio”

Il Festival Transart di cultura contemporanea organizzato dall’omonima associazione di Bolzano torna in Trentino dopo qualche anno di assenza. Domenica 22 settembre a Mezzolombardo, nel capannone industriale al civico numero 111 di via Trento, alle ore 20,30 andrà in scena lo spettacolo di teatro multimediale “Lo sciamano di ghiaccio”, coprodotto da Transart, Ravenna festival e Festival Aperto di Reggio Emilia. Vedrà sul palco Massimo Pupillo, autore delle composizioni originali, al basso elettrico e live electronics, il drammaturgo musicale Oscar Pizzo alla tastiera e Manuel Zurria ai flauti.

Il progetto, che vede la collaborazione della cantante inuit Karina Moeller, porta all’attenzione del pubblico le conseguenze causate dai cambiamenti climatici e dalle politiche estrattive di Stati Uniti e Canada sulle popolazioni inuit, attualmente non più di 120mila individui, di Alaska, Canada e Groenlandia. La regia è di Fabio Cherstich, le immagini e i video di Piegiorgio Casotti, la drammaturgia di Guido Barbieri. “Lo sciamano di ghiaccio – afferma Pizzo – fa parte di un lungo percorso di racconti che abbiamo compiuto verso luoghi, persone e storie che caratterizzano il mondo d’oggi, spesso dimenticate o poco conosciute. Questo è un racconto di luce e tenebra che ci trasporta in una terra dove ancora stili di vita arcaici convivono con la modernità urbana”.

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