Il torrente Silla è privo del deflusso ecologico e in secca da circa due settimane. Lo denuncia il Comitato Tutela Laghi Piné, che sui propri canali social documenta quotidianamente la situazione. “Non si tratta affatto di un problema naturale”, scrive il Comitato in una nota. “La causa è artificiale, ed è dovuta a prelievi idroelettrici indiscriminati e particolarmente prolungati, che sono partiti il 29 ottobre e ci risultano ancora in corso”.

I prelievi, non alternati a intervalli temporali ma continui, riuscirebbero ad abbassare anche di più di venti centimetri il livello naturale del lago e porterebbero il livello dell’incile, il punto di uscita del lago di Serraia, molto al di sotto rispetto a quello che permette di rilasciare l’acqua nel torrente Silla. “Il risultato è che tutta l’acqua viene trattenuta nel lago per essere pompata verso Piazze. Ne deriva che il torrente Silla, pur in un anno di piogge abbondanti, è in magra dal 1° novembre e in secca almeno dal 10 novembre a tutt’oggi”.

“Siamo in presenza di una concessione esercitata da Dolomiti Edison Energy, peraltro in proroga in quanto scaduta nel 2016. Una concessione che, come da anni ha segnalato il nostro Comitato, ha autorizzato da decenni condizioni di pompaggi totalmente irrispettose della precaria salute del Lago di Serraia e che ignora totalmente lo stato ecologico del torrente Silla, in palese violazione degli obblighi di consentire il DMV – Deflusso Minimo Vitale e il DE – Deflusso Ecologico, del rispetto del Piano Tutela Acque della Provincia Autonoma di Trento, della Direttiva Acque CE e del D. Lgs. 152/06″, conclude il Comitato Tutela Laghi Piné.