A forza di librarsi nell’etere, la piazza radiofonica che da qualche anno racconta i quartieri di Trento è arrivata sempre più su, fino ai 600 metri sul livello del mare di Sardagna. La nuova stagione del podcast La piazza per aria, infatti, dopo Cristo Re, la Clarina e Gardolo, quest’anno ha preso alla lettera il suo nome, e ha deciso di portare “on air” una delle zone più alte del territorio cittadino.
E così la viaggiatrice Marta Marchi, voce narrante di ogni episodio, salendo anche lei grazie alla funivia, ha incrociato la sua strada con una comunità viva e coesa, fiera delle sue radici montane e soprattutto, vogliosa di raccontarsi e di raccontare la propria storia. Come in ogni stagione, infatti, le vere protagoniste del podcast sono le voci dei cittadini, incontrati durante alcuni degli appuntamenti imprescindibili per Sardagna, come “Sardagna in castagna” o le “Serenate Bellavista”, che fanno da contraltare agli interventi degli autori chiamati a raccontare il luogo a modo loro. Chi si affida alla narrativa, chi alla musica, con i brani di band e musicisti preferibilmente locali, registrati rigorosamente in loco, chi all’arte visuale, con le grafiche che, sui canali social del podcast, impreziosiscono ogni episodio.
Prodotta da Sanbaradio, la webradio della comunità universitaria trentina, e dall’associazione Il Funambolo, anche questa nuova serie de La piazza per aria racconta il territorio attraverso i suoi luoghi simbolo: la funivia e l’Hotel Panorama, la chiesa vecchia, il castagneto, finora già pubblicate. Quindi l’ex cava Italcementi e la Busa degli orsi, che saranno al centro delle due puntate in uscita i prossimi venerdì, fino alla fine dell’anno. Si va dalla nostalgia per gli anni d’oro delle feste nell’hotel che sovrasta la città di Trento alla stretta attualità con la questione della nuova funivia del Monte Bondone, ma La piazza per aria è soprattutto una molteplicità di registri, tutti focalizzati su un unico obiettivo, in questo caso Sardagna.
“L’aver dato voce ai giovani, agli anziani, alle associazioni, alle realtà del paese, l’aver raccontato dei suoi simboli ma anche delle sue ferite, alcune di esse ancora aperte, è stato un bel lavoro, e si vede che ci avete messo tanta passione e tanta fatica”, ha detto il presidente della Circoscrizione Gianluigi Tonidandel durante la presentazione della serie, avvenuta lo scorso lunedì 9 dicembre alla sede del Gruppo Alpini di Sardagna. Il suo entusiasmo, unito a quello di alcuni rappresentanti delle associazioni locali, traspare anche dagli interventi raccolti nelle diverse puntate. Perché per raccontare un territorio, un quartiere, un paese, non c’è niente di meglio della viva voce di chi lo abita, e lo ama.