Il 19 gennaio l’Assemblea generale della Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento, con l’avvicendamento del presidente

Sarà un passaggio importante e significativo, curato attraverso un lavoro collettivo di accompagnamento, a caratterizzare quest’anno l’Assemblea generale della Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento, in programma domenica 19 gennaio presso la Sala Convegni del Polo Meccatronica di Trentino Sviluppo, a Rovereto. Dopo 25 anni, infatti, la Federazione vedrà l’avvicendamento del suo Presidente, come già annunciato nelle precedenti due Relazioni assembleari in cui Giuliano Baldessari aveva prefigurato la conclusione del proprio mandato.

130 le scuole che fanno parte della Federazione, organizzate in 20 circoli di coordinamento. Sono 6.523 invece i bambini, divisi in 309 sezioni, mentre i dipendenti sono 1.591, di cui 937 insegnanti, 544 tra operatori d’appoggio e cuochi e 110 segretari. Al fine di garantire un servizio sempre più puntuale, efficace, integrato a questo Sistema e alle singole scuole lavorano 66 dipendenti della Federazione, impegnati in diversi contesti e con diversi ruoli, competenze e professionalità in grado di dare risposte qualificate a tutto campo. Forte, ancora, è l’impegno che questo Sistema, attraverso la Bellesini s.c.s, assicura anche nell’ambito dei servizi socio-educativi rivolti alla prima infanzia (0-3 anni) attraverso 14 nidi d’infanzia (9 a gestione diretta Bellesini, 1 gestito in ATI e 4 gestiti da soci gestori) che coinvolgono 422 bambini, 112 educatrici e 43 persone tra ausiliari e cuochi. Va richiamata, infine, la particolare attenzione istituzionale, pedagogica ed educativa che il Sistema pone nella direzione dell’accoglienza, del rispetto e dell’integrazione nelle nostre scuole e nelle nostre comunità di famiglie e di bambini appartenenti ad altre culture e religioni. Va infatti ricordato che su 6.523 bambini attualmente iscritti nelle nostre scuole, 818, cioè il 12,54%, appartengono a 58 nazionalità diverse da quella italiana.

Oltre il presente: traiettorie di consolidamento e di sviluppo” sarà il tema della relazione annuale rispetto alla quale segnaliamo alcuni snodi rilevanti e strategici che hanno contraddistinto – e sicuramente continueranno a contraddistinguere – la progettualità della Federazione e delle scuole. Al centro dell’assemblea anche il tema del volontariato in educazione quale dimensione peculiare e specifica delle nostre scuole. I volontari coinvolti nella gestione di questo servizio all’infanzia, infatti, senza sostituirsi ovviamente al ruolo dei professionisti, contribuiscono in maniera strategica a creare le condizioni affinché sia curato un dialogo costante con la comunità, proponendo così un’idea attiva e propositiva dell’essere e fare scuola. Ma anche l’impegno nel formare e qualificare i segretari/contabili, figure sempre più importanti, a supporto dei presidenti delle nostre scuole. Il crescente carico burocratico e le complessità organizzative, infatti, rendono complicato e faticoso l’impegno dei presidenti volontari che necessitano dunque di persone formate e qualificate per lo svolgimento del suddetto ruolo, le implicazioni legate alla “Riforma del Terzo Settore” e alla conseguente iscrizione delle scuole al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

Infine, si parlerà anche della progettualità legata alle questioni relative alla promozione del sistema educativo integrato zerosei, nell’ottica di valorizzare e innovare in modo più organico e sistematico le diverse esperienze di integrazione e di progettazione curricolare longitudinale tra i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia, provinciali ed equiparate. In questo ambito un altro significativo aspetto evidenziato nella relazione è quello legato al riferimento ai due Disegni di Legge presentati rispettivamente dalla Consigliera Vanessa Masé e dalla Consigliera prima firmataria Francesca Parolari che hanno, entrambi, in comune l’obiettivo di definire, nel contesto di un significativo cambiamento del sistema educativo, anche un percorso di integrazione-unificazione delle funzioni oggi esercitate rispettivamente dai Comuni (nidi d’infanzia) e dalla Provincia (scuole dell’infanzia). Della progettualità scientifica, pedagogica, formativa, di ricerca che costantemente la Federazione cura, rilancia, sviluppa e rinnova. Centrale è sicuramente l’investimento nella formazione e in numerosi progetti di sperimentazione e documentazione. E dei rapporti politico-istituzionali tra Federazione e Provincia, nel quadro di un fondamentale riconoscimento pubblico del valore del Sistema delle scuole federate e, quindi, nella prospettiva di un’interlocuzione e di un confronto reciproci sempre più sistematici.

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