È stato respinto dal Tar di Trento il ricorso presentato da alcuni sindaci del territorio provinciale che chiedevano di rinviare ad autunno le elezioni comunali fissate per domenica 4 maggio.
Alla base della richiesta, il fatto che secondo i sindaci promotori, ovvero il primo cittadino di Pergine Valsugana Oss Emer, quello di Lavis Andrea Brugnara, Giovanna Chiarani (Drena), Clelia Sandri (San Michele all’Adige) e l’assessore di Riva del Garda Lorenzo Pozzer, fissando le elezioni a maggio il decreto dispone «un’illegittima, quanto ingiustificata, decurtazione della necessaria durata quinquennale del mandato elettivo conseguito in occasione delle elezioni» svoltesi nel settembre del 2020 a causa del Covid.
Gli amministratori comunali avevano contestato la decisione sostenendo che, a causa di un mandato abbreviato, non avevano potuto esercitare l’intero periodo di cinque anni previsto per la loro carica, vedendo così lesi i loro diritti costituzionali. La riduzione della durata del mandato è una conseguenza dello slittamento delle elezioni comunali del 2020, che a causa della pandemia furono posticipate da maggio a settembre.
Franz Locher, vicepresidente della Giunta regionale e assessore agli Enti locali, ha spiegato: “La Regione ha fissato la data delle elezioni al 4 maggio 2025 per ristabilire il normale ciclo elettorale delle amministrazioni comunali”.
Locher ha espresso soddisfazione per la sentenza del TAR: “Questa decisione conferma la correttezza dell’operato della Giunta regionale e garantisce sicurezza giuridica.”
E ha aggiunto: “La sentenza fa chiarezza e rafforza la fiducia nella nostra capacità di azione politica. Ora possiamo procedere con le elezioni comunali il 4 maggio 2025 senza il timore di incertezze legali”.