È nata sabato 12 aprile nella Sala Conferenze della Fondazione Caritro, a Rovereto, la Rete dei Musei etnografici del Trentino, costituita con l’obiettivo di promuovere e sviluppare il sistema dei siti e dei musei etnografici trentini. Durante la riunione plenaria dei Musei etnografici trentini, è stato infatti deciso all’unanimità di costituire la Rete dei Musei etnografici del Trentino, e sono stati designati 5 dei 7 membri del Gruppo di coordinamento: Marta Baldessari, Giuseppina Daniele, Salvatore Ferrari, Rolando Mora e Angelo Zeni.
Entro la fine di aprile il gruppo di coordinamento, che resterà in carica per un biennio, si riunirà per nominare il portavoce della Rete. Si è fissato, inoltre, al 31 dicembre 2025 il termine di adesione alla Rete, per i musei che non erano presenti alla riunione odierna, i quali avranno la possibilità di designare i due membri mancanti del Gruppo di coordinamento. Oltre che per promuovere e sviluppare il sistema dei siti e dei musei etnografici trentini, la Rete nasce allo scopo di rappresentare questo “speciale” e diffuso “sistema museale” con la Provincia autonoma di Trento, con le Comunità di Valle, con i Comuni, con gli altri musei, con le associazioni e le istituzioni culturali, con le Aziende di Promozione Turistica e con altri soggetti pubblici e privati.