Mercoledì 16 aprile alle 20.30, al teatro Zandonai di Rovereto, prosegue la 103° Stagione dei Concerti dell’Associazione Filarmonica con un concerto che vedrà protagonisti l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e Martina Baroni, diretti da Elisa Gogou, ed un programma composto dalla Sinfonia per archi n.4 di Mendelssohn, lo Stabat Mater di Vivaldi e la Serenata per archi op.22 di Dvoràk.
Osannato e riverito in vita molto di più del coevo Bach, l’oblio cadde rapidamente su Vivaldi dopo la sua scomparsa, epopea ben raccontata da Federico Maria Sardelli nel suo “L’Affare Vivaldi”. La prima renaissance porta la data del 1939, e il merito è tutto da ascrivere ad Alfredo Casella, promotore di un festival vivaldiano nell’ambito della Chigiana. Il 19 settembre di quell’anno, dopo un silenzio durato oltre due secoli, nella chiesa dei Servi di Siena si poteva riascoltare lo Stabat Mater proposto stasera, pagina definita dallo stesso Casella “di mirabile perfezione”. Completano il programma della serata la Sinfonia per archi n.4 in do minore di Mendelssohn e la Serenata per archi op.22 di Antonìn Dvoràk.
Nata a Salonicco, in Grecia, Elisa Gogou ha studiato pianoforte presso il Conservatorio Statale della sua città e ha conseguito una laurea in Musicologia Storica. Durante un masterclass ha incontrato il pianista brasiliano Roberto Szidon, che l’ha incoraggiata a trasferirsi alla Robert Schumann Hochschule di Düsseldorf. Ha vinto il First Award al concorso pianistico della Yamaha Foundation of Europe ed è stata premiata anche al Concorso Internazionale di Musica da Camera Helexpo. Successivamente, ha studiato direzione d’orchestra con Lutz Herbig, sempre a Düsseldorf, grazie a una borsa di studio del Megaron di Atene. Il suo primo incarico l’ha portata nel 2003 al Teatro di Erfurt, dove ha lavorato come Maestro di cappella e maestro collaboratore. Nel 2007 si è trasferita allo Staatstheater Meiningen, ricoprendo il ruolo di Secondo Maestro di cappella e assistente del Direttore generale. Nel 2012 è stata nominata Prima Maestro di cappella al Teatro di Bielefeld e, dal 2016, ricopre lo stesso ruolo presso il Teatro di Dessau, dove è anche Vicedirettrice musicale. Come Direttrice ospite, ha collaborato con importanti teatri e orchestre, tra cui la Komische Oper di Berlino, il Staatstheater Saarbrücken e il Teatro di Würzburg. In Svizzera si è esibita ai Teatri di Berna e San Gallo, mentre in Italia ha diretto l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Ha inoltre lavorato con il Gewandhausorchester di Lipsia e con le orchestre statali di Atene e Salonicco.
Martina Baroni ha vinto nel 2023 il primo premio e il premio per la Miglior Voce Femminile Italiana al Concorso Internazionale “Gaetano Zinetti”. Nel 2024 ha ricevuto il primo premio al Concorso di Lieder Tedeschi “Felix Mendelssohn Bartholdy Hochschulwettbewerb”. Ha conseguito un Master in Konzertgesang presso la Hochschule für Musik und Theater di Monaco sotto la guida di Christiane Iven. Baroni si è diplomata in pianoforte, canto e musica vocale da camera presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino sotto la guida del M° E. Battaglia e S. Silbano, oltre che presso la Scuola di Musica di Fiesole. A partire dalla stagione 2024-2025, a soli 25 anni, entra a far parte del prestigioso ensemble della Deutsche Oper Berlin, interpretando ruoli come la Volpe in The Cunning Little Vixen, Polina in Pikovaya Dama, Fenena in Nabucco con Paolo Arrivabeni, Lucilla nella nuova produzione di La Fiamma di Respighi, con la regia di Christof Loy e la direzione del M° Carlo Rizzi, Rosina in Il Barbiere di Siviglia, diretta da Giulio Cilona, Mercédès in Carmen, con la direzione di Ariane Matiakh, e altri. Inoltre, eseguirà l’integrale dei Wesendonck Lieder di Wagner con l’Orchestra della Deutsche Oper Berlin sotto la direzione di Giulio Cilona al Choriner Musiksommer Festival. Baroni si è esibita come solista in concerti di musica da camera e festival in tutta Europa, tra cui MiTo Settembre Musica, Unione Musicale di Torino, Festival des Nuits Romantiques ad Aixles-Bains e Mozartfest a Würzburg. Ha interpretato la Messa in re minore di Bruckner a Passau con l’orchestra L’Arpa Festante. Baroni ha debuttato al Teatro Regio di Torino nel ruolo di Frantik in The Cunning Little Vixen e nei ruoli della Volpe e di Un Passante in Il Piccolo Principe di P. Valtinoni.
L’Orchestra Haydn si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento. Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei. L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festival internazionali, apparendo in Austria (a Bregenz, a Erl, al Mozarteum di Salisburgo e al Musikverein di Vienna), Germania, Giappone, Italia (al Maggio Musicale Fiorentino, alla Sagra Musicale Umbra di Perugia, al Rossini Opera Festival di Pesaro, ad Anima Mundi di Pisa, a MiTo SettembreMusica di Torino e alla Biennale Musica di Venezia), negli Stati Uniti d’America, in Svizzera e in Ungheria. Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Jesús Lòpez-Cobos, Sir Neville Marriner, Riccardo Muti, Sir Jeffrey Tate. Dopo la quasi trentennale guida di Andrea Mascagni, alla direzione artistica si sono avvicendati Hubert Stuppner, Gustav Kuhn, Daniele Spini e Giorgio Battistelli (dal 2021).
Per informazioni e prenotazioni: www.filarmonicarovereto.it, biglietteria@filarmonicarovereto.it, cell. 379.2823609 (lun-ven 16-19; sab 10-13; nei giorni di concerto 10-13 e 15-inizio concerto).