Monsignor Tisi rinnova la lavanda dei piedi con l’Associazione Famiglie Tossicodipendenti

Nella Messa serale del Giovedì Santo, in memoria dell’ultima cena di Gesù, l’arcivescovo Lauro in cattedrale a Trento ha rinnovato il rito della lavanda dei piedi. Monsignor Tisi si è chinato su dodici persone seguite dall’Associazione Famiglie Tossicodipendenti, per lo più migranti alle prese con una vita ai margini, passata spesso sulla strada e segnata da problemi di dipendenza. “Vogliamo farli sentire a casa in questa Eucarestia e vogliamo chiedere che la loro presenza diventi per noi una provocazione veramente a far nostro l’atteggiamento di Gesù che si fa servo lavando i piedi”, ha esordito l’Arcivescovo.

Al ringraziamento agli “amici volontari” dell’AFT don Lauro ha unito il ricordo di “tutti i volontari della Caritas, degli ammalati e di coloro che vivono ore difficili per vari motivi: il Signore passi a consolare, ma ci renda a nostra volta capaci di consolazione”.

Quindi il saluto ai padri Venturini e ai padri salesiani “che quest’anno – ha sottolineato l’Arcivescovo – vivranno con noi il Triduo pasquale: è una bella ricchezza poter celebrare con voi, con tutto il carisma della vita religiosa. Chiediamo che in questa celebrazione davvero possiamo fare esperienza del Signore che passa a lavare i nostri piedi che ci abita con il suo amore”.

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