Al Trento Film Festival prosegue l’assegnazione dei premi speciali, collaterali. Il premio “Energia sostenibile”, il titolo dice parecchio, è andato a “The wolves always come at night”, doc in concorso firmato dall’australiana Gabrielle Brady. Racconta degli effetti del cambiamento climatico in Mongolia dove, a causa della siccità, molti nomadi che facevano pascolare i lori animali nel deserto del Gobi si sono dovuti trasferire in città.
Dopo aver vinto “Orizzonti vicini”, “Svalbard: silent games” del trentino Francesco Biscaglia si è aggiudicato anche il riconoscimento assegnato dalla Rai di Trento. Il documentario è ambientato alle isole Svalbard, la terra abitata più a nord sulla terra, dove si affrontavano, in competizioni sportive amichevoli, russi, norvegesi e ucraini. A causa del conflitto in Ucraina ora quelle gare non si svolgono più.