Come in occasione della morte di Francesco, il settimanale Vita Trentina esce oggi in edizione straordinaria con il reportage da Roma sull’elezione di papa Leone XIV.

Il posticipo di un giorno rispetto alla tradizionale uscita del giovedì ha consentito di offrire agli abbonati un numero da archiviare con le fotografie realizzate in questi due giorni a Roma dal fotoreporter Gianni Zotta: “A braccia aperte”, la frase usata nel saluto ai romani dal nuovo Papa, è il titolo della fotografia di copertina, mentre nelle quattro pagine interne il direttore Diego Andreatta racconta le emozioni e i primi commenti della folla cosmopolita raccoltasi in piazza San Pietro dopo la fumata bianca. Oltre al commento a caldo dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, il settimanale riporta anche le prime valutazioni di don Giulio Viviani e suor Chiara Curzel, due trentini che conoscono bene la personalità del nuovo Papa, offrendone un ritratto molto promettente.

Nelle pagine dello speciale anche altri aspetti trentini, come la presenza a Roma di una classe dell’Istituto Arcivescovile e di alcuni volontari della Croce Rossa, nonché un approfondimento sul racconto mediatico di questo evento globale. Sul nuovo Papa nell’editoriale intitolato “Le prime parole dal lessico di Francesco” si legge così: “Chi invocava continuità, deve essere riconoscente. Non sarà un Francesco II – come conferma la scelta di tornare al nome di Leone, in omaggio al Papa “pastore sociale” della Rerum Novarum – e per lo stile umano ci riserverà delle sorprese diverse dal papa “gaucho”. Eppure il suo profilo “con l’odore delle pecore” coincide abbondantemente con quello ridisegnato in questi anni dal papa argentino”.

L’invito finale di Vita Trentina: “Ora cominciamo a pregare per Leone XIV. E lo facciamo ringraziando il Signore per il dono che ci ha fatto, promettendogli di camminare in sintonia con “padre Bob”. L’immagine di copertina è disponibile sul sito diocesano www.diocesitn.it