È partito dalla facoltà di Economia, a Trento, lo sciopero contro il disegno di legge Bernini, promosso in tutta Italia da Flc Cgil, Usi, Cub, Cobas, Adl Cobas e Clap, con il contributo delle Assemblee precarie universitarie (Apu) di tutta Italia.
La manifestazione si oppone “ai tagli del Governo e all’entrata dei privati nella didattica” ed è organizzata per “rivendicare invece maggiori risorse per la stabilizzazione dei ricercatori e l’internalizzazione degli appalti”. Nel mirino ci sono anche i tagli al Fondo per il finanziamento ordinario delle università (Ffo) e le politiche di guerra e di riarmo, che sottraggono finanziamenti e posti di lavoro al mondo della formazione e della ricerca.
“Vogliamo la stabilizzazione straordinaria di tutte le persone che da anni lavorano nella ricerca senza tutele ed una programmazione del reclutamento ordinario e di lungo periodo“, hanno chiesto i manifestanti.