Al via il progetto “Act4Bees”, dedicato alla raccolta di dati scientifici e alla conservazione degli impollinatori

Le arnie sono posizionate, le api stanno arrivando e i kit per il monitoraggio sono nelle mani di volontarie e volontari che, grazie alla loro partecipazione, contribuiranno alla raccolta di dati scientifici e alla conservazione degli impollinatori. È al nastro di partenza ACT4BEES, il progetto finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma di ricerca del “National biodiversity future center – nbfc” a valere sulle risorse del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha l’obiettivo di monitorare la qualità ambientale, la biodiversità degli insetti impollinatori, la presenza di habitat idonei per il foraggiamento e la nidificazione nel Comune di Trento, che dal 2023 è entrato nella rete “Comuni Amici delle Api”.

ACT4BEES nasce come evoluzione naturale del progetto BeeTrento (2023), che nella prima fase ha visto la collaborazione tra MUSE, Comune di Trento, Libera Università di Bolzano, Garden Club Trento e Federazione Trentina Biologico e Biodinamico per realizzare il primo monitoraggio ambientale del territorio comunale.

Gli obiettivi di ACT4BEES comprendono la raccolta di dati sulla diversità e abbondanza degli insetti impollinatori, con un focus sugli Apoidei Anthophila, l’identificazione di specie invasive e la mappatura degli habitat di foraggiamento e nidificazione. L’analisi di questi habitat si concentrerà sull’individuazione e osservazione della presenza e dello stato di conservazione delle risorse fiorali e dei siti di nidificazione. Un altro obiettivo è la creazione di mappe dettagliate e consultabili degli habitat cruciali per la conservazione degli impollinatori.

Le attività si svolgeranno nel Comune di Trento, un’area caratterizzata da un significativo gradiente altitudinale (da 194 metri di Piazza del Duomo a 1.500 metri della Piana delle Viote sul Monte Bondone) e ambientale, con contesti che spaziano dagli ambienti urbani (come, ad esempio, il parco del Doss Trento e il parco di Gocciadoro) a quelli periurbani e montani, inclusa l’area protetta della Torbiera delle Viote del Monte Bondone.

Il campionamento si baserà sulla suddivisione del territorio comunale in 13 aree di 1,5 chilometri di raggio ciascuna, selezionate a partire dal punto di posizionamento di due arnie, per un totale di 26 strutture. In ciascuna area, saranno identificati anche due plot di campionamento per il monitoraggio della biodiversità.

Un plot, situato in ambito urbano e periurbano, sarà monitorato dai citizen scientists (volontarie/i) utilizzando una pan trap, trappola passiva adatta a campionare l’abbondanza e la diversità degli insetti impollinatori, in particolare piccoli imenotteri. Le volontarie e i volontari, 14 in totale e suddivisi in 6 gruppi, monitoreranno le 13 aree, coprendo 2 aree per ciascun gruppo.

Il secondo plot, situato in zone agricole e naturali, sarà monitorato da ricercatrici e ricercatori entomologi, che eseguiranno il campionamento lungo un transetto di dimensioni definite, utilizzando, per la raccolta dei campioni, l’osservazione visiva e un retino da sfalcio. I campionamenti entomologici vengono ripetuti 4 volte (1 volta al mese) a partire da aprile fino a luglio. I campioni di polline vengono invece raccolti a maggio e a luglio effettuando 2 prelievi a distanza di una settimana.

vitaTrentina

Got Something To Say?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

vitaTrentina