Uno stadio, tanti animali diversi, una sola partita. È l’immagine simbolica che campeggia nel murales realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Tambosi di Trento – con i ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES) – sotto la guida del writer trentino Mattia Schmidt, in arte Deficit dell’Attenzione (DDÄ). Un’opera collettiva, potente, nata per lanciare un messaggio chiaro: lo sport è per tutti.
Il progetto, realizzato in sinergia tra Pulcino d’Oro e, appunto Tambosi, anticipa la decima edizione del torneo internazionale di calcio giovanile, che si terrà in Trentino, in Valsugana, da giovedì 12 a domenica 15 giugno 2025, con centro nevralgico a Levico Terme.
Il murales – dal titolo del progetto “BES(T) Players” – è composto da pannelli realizzati con la partecipazione attiva dei ragazzi e verrà esposto durante la manifestazione, a decorare lo stadio di Levico Terme. Ispirato a una vignetta attribuita ad Albert Einstein, l’opera raffigura animali diversi impegnati in una partita di calcio: un’allegoria della diversità che diventa risorsa e bellezza, quando messa in campo nel gioco di squadra.

Durante la presentazione ufficiale, tenutasi questa mattina nell’Aula Magna dell’Istituto Tambosi, sono intervenuti rappresentanti del mondo scolastico, sportivo e istituzionale. “Questo progetto è un bellissimo esempio di collaborazione, di quel ‘fare sistema’ che porta a risultati concreti”, ha sottolineato la vicepresidente della PAT Francesca Gerosa. “Mettendosi insieme,
superando gli schemi, si costruiscono esperienze significative. Qui abbiamo una bellissima immagine di inclusione e impegno condiviso”.
Con il progetto BES(T) Players, il Pulcino d’Oro e l’Istituto Tambosi ribadiscono con forza un principio fondamentale: ogni ragazzo ha il diritto di esprimersi e sentirsi parte del gruppo. L’arte e lo sport diventano linguaggi universali, capaci di abbattere barriere e costruire ponti tra le diversità. Il murales è più di un’opera: è un simbolo di partecipazione, amicizia, rispetto e uguaglianza. Sandro Beretta, presidente del comitato organizzatore del Pulcino d’Oro, ha espresso grande soddisfazione: “Questo murales mi riempie il cuore. È il frutto di un lavoro sincero e appassionato da parte di tutti. Organizzare il Pulcino d’Oro significa anche credere nello sviluppo di una società civile più inclusiva”.

Chiara Guglielmetti, referente BES dell’Istituto Tambosi, e Biagio Orlando, vice dirigente, hanno ricordato: “La collaborazione tra la nostra scuola e il Pulcino d’Oro ha radici profonde. Nulla nasce per caso. Questo risultato è frutto del lavoro corale di insegnanti, educatori e studenti. A tutti va il nostro grazie”. Tra gli interventi anche quello di Massimo Bernardoni, presidente del Comitato Italiano Paralimpico di Trento, ha commentato: “Il calcio oggi è più che mai centrale. Anche noi, inizialmente distanti da questa disciplina, ci siamo avvicinati. La scuola resta un luogo privilegiato per lavorare sull’inclusione delle fragilità“.
A ricordare le origini di quest’opera è stata la coordinatrice del progetto scolastico Pulcino d’Oro Camilla Chiusole: “Tutto è partito da un progetto di alternanza scuola-lavoro. Il murales, composto da pannelli che saranno esposti a Levico Terme, è il simbolo di una collaborazione riuscita. Lo sport è davvero di tutti“. A parlare di “un esempio virtuoso di come la scuola
possa collaborare con il territorio e con realtà sportive internazionali” è stata Isabella Iandarino, responsabile del Polo Turismo e Territorio dell’Istituto. “Durante l’anno – ha aggiunto –
abbiamo costruito una rete di incontri ed esperienze con il Pulcino d’Oro”. Infine, Federica, voce autentica di questo progetto, da studentessa coinvolta, ha concluso. “È stato bellissimo
partecipare. Ogni gesto e ogni parola avevano valore. Mattia – il nostro writer – ci ha sempre incoraggiati, anche quando sbagliavamo. Abbiamo riso, lavorato, condiviso. E ci siamo sentiti tutti parte di qualcosa di speciale”.
DECIMO PULCINO D’ORO, CONTO ALLA ROVESCIA
L’iniziativa segna l’avvio di un’edizione straordinaria del Pulcino d’Oro, che si prepara a festeggiare il suo decimo anniversario con numeri da capogiro. Saranno oltre 80 le squadre partecipanti, tra cui le più prestigiose del panorama nazionale e internazionale: Juventus, Milan, Inter, PSV Eindhoven, Benfica, Sporting Lisbona, Leeds United, Bayer Leverkusen, RB Lipsia, e per la prima volta assoluta in Trentino, il Barcellona. Ritorna anche il River Plate, vincitore delle ultime due edizioni.
Per la terza volta si svolgerà anche il Pulcino d’Oro Girls, torneo dedicato esclusivamente al calcio femminile, ulteriore conferma dell’apertura e della crescita del progetto. Il Pulcino d’Oro è anche un palcoscenico per i migliori settori giovanili dilettantistici, che arriveranno tramite i tornei regionali che hanno già toccato Lombardia, Veneto, Sicilia, Lazio e molte altre regioni d’Italia, ma anche Portogallo, Olanda e Inghilterra coinvolgendo migliaia di giovani calciatori e calciatrici.
In totale, saranno oltre 1.200 i bambini tra i 9 e gli 11 anni che scenderanno in campo per disputare più di 500 partite, tra i campi di Levico Terme, Caldonazzo, Ischia e Borgo Valsugana.