L’8 e il 9 giugno 2025 i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi sui cinque referendum abrogativi promossi dalla CGIL e da alcuni movimenti civici, che puntano a modificare norme centrali su licenziamenti, contratti a termine, sicurezza sul lavoro e accesso alla cittadinanza italiana. Per saperne di più, l’associazione Più Democrazia in Trentino ha organizzato un incontro pubblico, in programma sabato 31 maggio alle 10.00 negli spazi della Sala Stampa di Palazzo Geremia del Comune di Trento, in Via Belenzani 20.
Un appuntamento utile ad offrire alla cittadinanza un’occasione di approfondimento chiaro, accessibile e imparziale, in cui sarà svolta un’analisi tecnico-giuslavoristica dei quesiti secondo il modello svizzero di informazione istituzionale dialogando con Chiara Cristofolini, professoressa associata di diritto del lavoro all’Università degli Studi di Trento, che illustrerà i contenuti e gli effetti concreti dei quesiti referendari in materia di lavoro: licenziamenti, contratti a termine, tutele nelle piccole imprese, responsabilità negli appalti.
Durante l’incontro sarà presentato anche l’opuscolo informativo ispirato al modello svizzero, curato da Più Democrazia Italia, che mira a fornire un’informazione istituzionale imparziale e bilanciata, come raccomandato dalla Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa, spiegano gli organizzatori: “L’evento non avrà carattere propagandistico: non verranno fornite indicazioni di voto, ma strumenti per orientarsi nel merito delle norme e del meccanismo referendario. Eventuali posizioni favorevoli o contrarie saranno presentate in modo equilibrato, al solo scopo di favorire una decisione consapevole. Con questa iniziativa, rinnoviamo il nostro impegno a favore di una democrazia più trasparente, partecipativa e inclusiva. Continuiamo a sostenere l’introduzione di un libretto ufficiale informativo distribuito dalle istituzioni pubbliche, l’abolizione del quorum e la tutela del diritto di voto per chi è temporaneamente fuori sede“.