Diverse centinaia di persone sono scese in piazza anche a Trento, nella mattinata di venerdì 30 maggio, per esprimere solidarietà e vicinanza alla popolazione palestinese, da mesi colpita dai raid dell’esercito israeliano, che dall’inizio del conflitto hanno causato più di 53.000 vittime palestinesi a Gaza.

“Fermiamo il genocidio“, la parola d’ordine della manifestazione, organizzata dai sindacati CUB e SBM, che chiedono anche all’Italia di non rendersi complice del governo israeliano: “Fermare lo sterminio dichiarato dal governo Netanyahu è un dovere morale di tutte quelle persone che hanno ancora un senso di umanità e giustizia”, l’appello dei manifestanti: E mentre Israele dichiara apertamente che intende sterminare l’intero popolo palestinese con la complicità dell’Occidente (e del governo Meloni), l’Unione Europea stanzia 800 miliardi di euro per il riarmo e fare la guerra alla Russia. Diciamo NO all’economia di guerra che significa maggior sfruttamento, meno diritti e limitazioni delle libertà individuali”.
