La battaglia contro il “cibo artificiale” e lo “stop” alla burocrazia e all’aumento dei costi sono stati al centro dell’assemblea della Coldiretti del Trentino Alto Adige al palacongressi Interbrennero.
Sulla carne sintetica, ha ricordato il presidente Gianluca Barbacovi, “da soli abbiamo ravvolto le firme in tutta Italia in oltre duemila Comuni, coinvolgendo tutte le regioni, e abbiamo convinto i parlamentari di tutti i partiti. Uno schieramento ampio di oppositori di cui il Governo non poteva certo non tenere conto. E così la legge è arrivata al traguardo. E ora la Commissione Ue deve prendere atto della bocciatura da parte della maggior parte dei Paesi di latte, carne e pesce realizzati nei bioreattori”.
Altra grande mobilitazione si è tenuta nel 2024 a Trento. “Siamo scesi nuovamente in campo – ha affermato Barbacovi – con una grande mobilitazione davanti alla sede della Regione per sensibilizzare le istituzioni sui temi più urgenti per il settore agricolo”, tra cui fauna selvatica e burocrazia.
La raccolta firme digitale per una legge di iniziativa popolare che porti l’Europa a stabilire l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti in commercio ha visto già 300mila firme (oltre 20mila nella nostra Regione).
“Nel nuovo anno – ha concluso Barbacovi – sarà importante sostenere e difendere il settore zootecnico, che vive un momento di difficoltà, anche con campagne di informazione sensibilizzazione verso i consumatori. Per quanto riguarda l’agricoltura, sarà necessario attivarsi per arginare il fenomeno del calo dei consumi, come il vino e la frutta. Tutti questi temi richiedono il nostro massimo impegno. Sarà fondamentale il contributo di tutti i soci di Coldiretti Trentino Alto Adige a unirsi ancora una volta alle nostre battaglie per difendere l’agricoltura e la salute dei consumatori”.