È il veterano Simone Faggioli, su Nova Proto NP 01, a vincere con il tempo di 9’02”056 la 74^ edizione della Trento Bondone, in una giornata culminata con la grade celebrazione per i 100 anni della corsa, che ha avuto validità come secondo round di Campionato italiano Supersalita e prova del Campionato Europeo della Montagna, oltre che CIVM nord. Vason ha registrato il tutto esaurito e la piazzetta del centro in vetta al Bondone straripava di pubblico, tornata fulcro festante della gara e sede della Cerimonia di premiazione della competizione organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con AC Trento.
Il leader tricolore ha messo il suo quattordicesimo sigillo sui 17,3 Km che da Trento si arrampicano fin presso la vetta del Bondone. Sul podio tricolore sono saliti due piloti di casa: Diego Degasperi su Norma M20FC grifftata Vimotorsport ed il giovane alfiere della Pintarally Motorsport Thomas Pedrini su Osella FA 30 ex Merli. Proprio Christian Merli al volante della Nova Proto NP 01 ha rinsaldato la sua leadership europea cogliendo il pieno di punti con il secondo tempo assoluto della gara in 9’14”298.
“Un risultato che da grande felicità a me ed a tutto il team – ha esclamato un emozionato Faggioli al traguardo – lo scorso anno abbiamo avuto dei problemi, ma quest’ano eravamo al massimo del potenziale. Ho tentato di superare il mio record, ci sono andato vicino ma non è stato possibile, comunque è un risultato che ci gratifica appieno e ci proietta con il massimo dell’energia in vista della Pikes Peak che ci apprestiamo ad affrontare”.
“Una buona gara considerando che per me il ‘mio’ Bondone è un pò stregato, sono soddisfatto. Ho avuto qualche noia con l’inserimento delle marce ed ho interpretato male un paio di punti. Del tempo sono contento ed anche per i punti europei, sono certo che il tempio della gara arriva da Simone”, sono state le parole di Merli, portacolori Vimotorsport, ancora sulla vettura.
Quarto tempo per il francese Kevin Petit su Nova Proto, al secondo posto per l’europeo, mentre a ridosso del podio tricolore si è portato il lucano Achille Lombardi che su Osella FA 30 ha recriminato un contatto nella parte iniziale del tracciato e poi ha completato la gara per i preziosi punti. Ottima forma per il vincitore del 2024, il siracusano di Melilli Luigi Fazzino che ha ritrovato ottimo feeling con il tracciato e con l’Osella PA 2000 turbo con cui si è imposto nella classe due litri delle sportscar, davanti al corregionale dell’Ateneo Motorsport Samuele Cassibba, che ha scelto proprio la gara più impegnativa per esordire sulla Nova Proto di classe regina con cui l’alfiere ragusano dell’Ateneo ha subito avuto una favorevole risposta.
Andrea Di Caro ha compiuto l’impresa ed ha siglato il nuovo record elle sportscar Motori Moto in 9’36”467 al volante della Nova Proto NP 03 a guida centrale. Un attacco che ha portato la punta CST Sport a superare l’eccellente tempo del compagno di squadra Mirko Torsellini, che su auto gemella è stato protagonista in prova ed autore del primo record di categoria. I due ha concluso rispettivamente 9° e 14° in classifica assoluta. Il francese Sebastien Petit ha completato la top ten della gara europea su Nova Proto NP 01. Nella top ten di Supersalita sono entrati anche Giancarlo Maroni Jr., bravo ad adattarsi in fretta all’Osella PA 2000 ed il ragusano Franco Caruso su Nova Proto NP 01, sul quale ha pesato la lunghezza della gara e qualche sbavatura di guida. Nuova affermazione del frusinate campione in carica Alberto Scarafone in gruppo CN, sulla Osella PA 21, davanti al padrone di casa Adolfo Bottura su Ligier JS 49. Manuel Dondi sulla sempre efficace Fiat X1/9 ha dominato tra le silohuette di gruppo E2SH con l’eccellente prestazione in 10’09”979. Podio d’eccellenza in gruppo Gt dove il foggiano di Ro Racing Lucio Peruggini ha vinto all’esordio su Ferrari 296 Challenge, supercar del Cavallino in versione Super Cup per la prima volta in salita, con cui ha preceduto gli ottimi padromi di casa Thomas Pichler e Giuseppe Ghezzi, sempre protagonisti di vertice in casa, rispettivamente su Lamborghini Huracan e Porsche 991, entrambe GT 3. in gruppo E1 dopo prove molto travagliate è arrivato un ottimo tempo e la vittoria per il calabrese Giuseppe Aragona su Volkswagen Golf 7. L’ingegnere della Piloti per Passione ha risolto le noie elettroniche del sabato ed ha attaccato a fondo in gara, dove ha contenuto il sempre pungente salernitano Alessandro Tortora su Peugeot 106 turbo. Il giovane umbro Alex Picchi su Peugeot 308 ha centrato una bella vittoria in gruppo TCR sulla Peugeot 308 curata dalla Gt Racing, l’alfiere Gretaracing si è emozionato dopo il traguardo, dove ha preceduto il pugliese Vito Tagliente in gara test su auto gemella e poi il salernitano Angelo marino al volante della Seat Leon Cup Racer dell’AC Racing. Fuori dai giochi i duellanti per la lesdership, ovvero il bresciano luca Tosini ed il salernitano Salvatore Tortora entrambi su Audi, a causa di una toccata in prova. Pieno di punti nel Trofeo Racing Start Cup per la tarantina Anna Maria Fumo che ha recriminato una salita al di sotto delle sue aspettative sulla Peugeot 308, in cui ha preceduto il padrone di casa Nicola Giovanelli su MINI e Luca Degli Avancini su Peugeot 308. Giacomo Liuzzi con il Team SAMO Competition ha risolto in nottata i problemi al turbo sulla MINI, poi in gara il pugliese ha sfoderato tutta la grinta ed ha vinto precedendo un incisivo Davide Segna su MINI ed il sempre bravo veneto Ivano Cenedese che al volante della Renault Clio RS è stato i primo tra le motorizzazioni aspirate. Altra prova di forza è stata quella del fasanese giovanni Angelini che dopo la toccata del sabato, ha ripristinato al meglio la Honda Civic Type R di ultima generazione ed in gara ha staccato decisamente la concorrenza. Secondo l’ascolano Davide Gabrielli che per la prima volta al Bonodone ed alla seconda gara sulla Seat Leon St è salito sul podio davanti al pugliese MarcoMagdalone anche lui su SEat Leon Station Wagon di classe 2000. Cosimo Laghezza ha portato in Puglia il successo in classe 1600 sulla Peugeot 308 Gti ed Antonio Vassallo su Renault Clio, in Campania quello delle vetture aspirate.