Ad ottant’anni dall’eccidio di don Domenico Mercante e di Leonhard Dallasega, il ricordo della Comunità di Ala

Ad ottanta anni dall’eccidio del sacerdote don Domenico Mercante e del soldato Leonhard Dallasega, il Comune di Ala, assieme ai Comuni veronesi di Selva di Progno e Sona, alle province di Trento e Verona, le regioni e altri enti del territorio sostengono il progetto del Curatorium Cimbricum Veronense e dell’Associazione Teatrale alense per ricordare le due figure martiri, con un film e un evento celebrativo che si terrà a passo Pertica.

Il 27 aprile 1945, Don Domenico Mercante fu brutalmente ucciso ad Ala dalle truppe naziste, dopo essere stato tenuto preso come ostaggio a Giazza (in provincia di Verona) e portato fino in Vallagarina. Alla scena era presente anche il soldato tedesco (originario della val di Non) Leonhard Dallasega, al quale venne ordinato di prendere parte all’esecuzione. Ma Dallasega rifiutò: disobbedì per non macchiarsi dell’omicidio di un sacerdote. Per questo atto di coraggio e coscienza, venne a sua volta fucilato.

L’iniziativa nasce da un’idea di Davide Cappelletti e Cristian Truzzoli, content creator del progetto Saneabitudini, blog dedicato alla promozione del territorio della Lessinia e alla valorizzazione della storia locale.

Il primo appuntamento sarà domenica 29 giugno a passo Pertica (Comune di Ala), valico dal quale passò don Mercante, ostaggio delle truppe naziste che stavano fuggendo dall’Italia dopo la fine dell’occupazione. Il luogo è fortemente simbolico: unisce le comunità di Selva di Progno, Sona (paese dove Don Mercante fece da curato prima di divenire parroco di Giazza) e Ala e collega Trentino e Veneto. Ci sarà un primo momento commemorativo con le autorità civili e religiose presso il cimitero di Giazza, dove riposa Don Mercante. Alle 10.30 cerimonia a passo Pertica, con la presentazione del progetto e una messa celebrata da monsignor Luigi Bressan, con l’accompagnamento musicale del coro “Il Mio Paese” e della Sarabanda Junior Band. L’incontro si concluderà con un momento conviviale. Alle 17 ci si sposterà di nuovo a Giazza per una commemorazione pubblica in piazza con la partecipazione del Corpo Bandistico di Sona.

La seconda iniziativa di ricordo è il docufilm, che verrà presentato a fine agosto. Diretto da Giovanni Montagnana, ripercorrerà il tragitto tra Giazza e il luogo dell’eccidio. Con interventi di storici, giornalisti e testimoni, il documentario offrirà una riflessione profonda sul valore della memoria e della scelta etica in tempo di guerra.

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